Il Verona cade al cospetto di una Nocerina bella e determinata che dimostra di credere ancora nell'obiettivo salvezza. Sono i padroni di casa ad aprire le danze dopo quattro minuti: sugli sviluppi di una azione da corner la sfera arriva sul destro di Figliomeni che mette in calce il vantaggio. Poi il 2-0 con Negro, che al 15' raccoglie il suggerimento di Bruno e griffa il raddoppio. Mandorlini prova ad alzare il baricentro e la mossa sortisce gli effetti desiderati, come al 34' quando Gomez rettifica in rete l'assist di Tachtsidis. La ripresa è un monologo rossonero che ha il proprio acuto al 15' quando Merino gela dal dischetto Rafael per un rigore concesso per atterramento in area di Catania. Finisce così e la salvezza, per quanto visto in campo, non sembra una utopia per i molossi.

NOCERINA

L'allenatore della Nocerina, Gaetano Auteri: 'La classifica si può accorciare. I punti conquistati oggi dicono che la salvezza è a sole quattro lunghezze. La gara di oggi, così come sarà sempre da qui alla fine, è stata intesa dai ragazzi come una finale. Vinciamo contro una squadra con grandi qualità tecniche. Sul 3-1 moralmente abbiamo avuto una grossa mano. Adesso, fermo restando la contentezza per la vittoria e per tre punti meritati, dobbiamo essere concentrati per un incandescente finale di campionato. L'unico malumore è legato a Farias, che deve crescere e deve fare meglio. Deve assumersi le sue responsabilità. Oggi mi ha deluso'.

HELLAS VERONA

L'allenatore dell'Hellas Verona, Andrea Mandorlini: 'A Nocera si è respirata un'aria poco idonea al calcio. Parliamo della partita: ci aspettavamo una Nocerina arrembante come effettivamente è stato. L'episodio del calcio di rigore ha chiuso la gara. Occasioni ce ne sono stati da ambo le parti per riaprire la gara. Il gol poteva essere tanto nostro quanto loro. Adesso pensiamo alle prossime dieci gare nella quali può succedere tutto; per oggi torniamo a casa sconfitti, punto e basta'.