Non è una notte da eroi: Barcellona-Real Madrid senza gol 17 anni dopo e quel liscio di Messi...
Pique ha salvato un gol fatto da Casemiro nel primo tempo prima che Sergio Ramos dal'’altra parte imitasse l'illustre collega e confermasse la quasi perfetta simmetria del Clasico. Barcellona e Real si conoscono alla perfezione e cercano di vincere attraverso l'applicazione e il rispetto delle sfumature. La larghezza del Camp Nou asseconda le rispettive strategie e contribuisce all’equilibrio. Le statistiche dell'intervallo denunciano lo scrupolo che ispira le giocate dei protagonsti: 80 per 100 dassaggi riusciti da una parte, 90 dall'altra. Sono percentuali che dicono tutto.
Zidane, che esibisce con orgoglio la sua imbattibilità nel regno catalano, reclama una superiorità ai punti. Ha deciso di rilanciare Bale, bizzarro e imprevedibile gallese che occupa la fascia destra senza riuscire a collaborare con profitto con i due attaccanti canonici, Rodrigo e Benzema. C'è un mezzo rigore reclamato dal Barça, ma le proteste lasciano il tempo che trovano. Sua Maestà Messi regala sprazzi di luce, soprattutto quando si mette in società con Jordi Alba.
Valverde prova ad accendere il fuoco lanciando nella contesa Vidal, il cileno che secondo gli ultimi gossip avrebbe abbandonato l'ultimo allenamento contestando l'esclusione dalla formazione iniziale. Il pettegolezzo, rilanciato dai social, viene smentito con vigore anche da chi ritiene che dietro potrebbe esserci l'Inter. Al minuto 72 la scena madre non premia Bale che deposita in porta un pallone viziato da fuorigioco documentato dal Var. Zidane regala l'ultimo quarto d'ora a Modric, sorprendentemente escluso in partenza. Valverde risponde con Ansu Fati, il ragazzino che ha sbancato San Siro ma questa non è una notte da eroi.