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  • Non riscattare isla? La Juve ci pensa

    Non riscattare isla? La Juve ci pensa

    Diciotto milioni e rotti (400 mila euro). E’ quanto la Juventus, l’estate scorsa, ha versato all’Udinese per la metà di Kwadwo Asamoah e Mauricio Isla. Cifre riscontrabili nel comunicato stampa emesso dalla società bianconera il 2 luglio scorso. Per completare l’operazione, e rilevare l’intero cartellino dei due giocatori, il club di corso Galileo Ferraris dovrebbe girare al club friulano la stessa cifra. Altri 18,4 milioni di euro. Per un’operazione che, nel suo complesso, costerebbe alla società quasi 37 milioni di euro. Una cifra che coprirebbe ampiamente, solo per fare un esempio, l’acquisto di uno tra Jovetic o Suarez. Consequenziale, scontato, il fatto che alla Juventus si chiedano se valga o meno la pena di investire altri 20 milioni per i due giocatori. Quantomeno gli uomini mercato bianconeri, Marotta e Paratici, scindono i due casi. E ovviamente sono più propensi a spendere i 9 milioni per Asamoah piuttosto che per Isla. Il ghanese, per lunghi tratti della stagione, s’è calato alla perfezione nei nuovi panni di esterno sinistro dimostrando confidenza con la corsia sinistra. Spesso terra di dominio grazie a un’esplosività impastata con piede delicato, se non proprio fino. I guai, la necessità di trovare soluzioni alternative sulla fascia mancina, si sono presentati ad Antonio Conte nel momento in cui il ghanese è partito per la coppa d’Africa. Sia perché il tecnico non ne ha potuto disporre per la durata della competizione, sia perché l’ex dell’Udinese è rientrato a Torino come imbambolato. Per rendere l’idea, tracce di “vero” Asamoah si sono viste molto di recente, in sostanza nella gara interna contro il Pescara, all’ultima di campionato. Nel complesso, tenuto conto dell’alibi legato al dispendio di energie in coppa d’Africa, l’affare Asamoah può essere realizzato. Anche perché, in giro per l’Italia e non solo, non sono molti gli esterni di fascia sinistra rastrellabili sul mercato.
     
    RIFLESSIONI Opposte le valutazioni su Mauricio Isla. Pure lui, al pari di Asamoah, ha illuminato la scena nell’Udinese. Dopo un primo anno di ambientamento (2007-08), l’esterno cileno è diventato un riferimento della squadra friulana sulla corsia destra. Occupata con scioltezza sia in fase difensiva sia al momento di proporsi in attacco. Peccato che tutto quanto di buono Isla abbia mostrato in Friuli, è rimasto ben celato a Torino. Pur con tutti gli alibi del caso, in questo caso la valutazione dei dirigenti bianconeri e di Conte è anche di natura tecnica. Il salto fatto dal cileno, tra l’Udinese e la Juventus, rischia di farlo capitolare a terra oppure il rendimento inadeguato offerto fin qua è solo figlio dell’infortunio al ginocchio? Una domanda legittima e sulla quale riflettere con attenzione, visto che i 9 milioni abbondanti da girare eventualmente al club della famiglia Pozzo, potrebbero essere investiti per un altro giocatore. Magari proprio per Cuadrado , il colombiano che alla Juve piace molto. 

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