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  • Novara:| Una storia lunga 104 anni

    Novara:| Una storia lunga 104 anni

    Il 22 dicembre di 104 anni fa, otto studenti del Liceo Carlo Alberto, capitanati da Gianni Canestrini, prima ala sinistra e poi giornalista de "La Gazzetta dello Sport", diedero vita alla prima associazione calcistica Novarese. Il sogno di quei ragazzi nel 1910 prese ufficialmente il nome di Novara Foot Ball Club: le migliori società della città, i suoi più validi calciatori, si riuniscono sotto un solo stemma. L'obiettivo? Iscriversi al campionato italiano. 

    Restava da decidere il colore della maglia: troppe casacche bianche in giro per l'Italia, per distinguersi bisogna scegliere qualcosa di diverso: l'azzurro, come il cielo, unico limite che si volevano porre quei giovani calciatori, e sul cuore lo scudo di quella città che rappresentavano con orgoglio. 

    Per partecipare al campionato italiano serve superare ancora un solo, importante esame: vincere la sfida con la Vigor Torino. Esibizione brillante, il Novara vince 4-0 e la città può esultare: dalla stagione 1912-1913 si può partecipare alla Prima Divisione Nazionale. La prima partita si gioca il 3 novembre 1912, la prima rete la sigla di testa Meneghetti, il fuoriclasse del Novara, ma arriva un ko per 2-1 con il Torino. In pochi anni gli azzurri riducono le distanze tecniche diventano una delle realtà calcistiche piemontesi di spicco, guidato ancora da Meneghetti, che eredita la fascia da capitano da Baldi, dal centrocampista Reynaudi. Questi ultimi, con il giovane Marucco, arriveranno in Nazionale. 

    Parlando di giocatori da Nazionale, facciamo un salto di qualche anno (senza dimenticare il bomber Marco Romano, 94 reti in azzurro): per il campionato 1947-48 il Novara del presidente Francescoli si assicura il campione del Mondo del 1938, l'allora trentaquattrenne Silvio Piola. Uno dei più grandi campioni del calcio nostrano si carica il Novara sulle spalle, con lo scopo di riportarlo al massimo splendore dopo un periodo buio. Inutile dire che con lui gli azzurri ritornano in A in un batter d'occhio, piazzandovi le tende per 8 anni consecutivi grazie anche ai suoi 86 gol. Superfluo sottolineare quanto la città abbia voluto bene a questo campione. 

    Chiusa la storica "Era Piola" un crollo: il Novara nell'estate del '64 si ritrova in C. In panchina però arriva, voluto da ds Santino Tarantola, Peppino Molina, novarese e ex Novara, la squadra ha ben 10 elementi cresciuti sotto la cupola o nella stretta provincia. L'orgoglio tutto azzurro di quella formazione regala ai tifosi grandi gioie. Nel maggio del 1965 si può festeggiare nuovamente la Serie B, anche se è una gioia che dura poco. 
    Con Carlo Parola si ritrova la categoria cadetta, e saranno altri sette anni di tranquilla, più o meno, permanenza. É il Novara di Nini Udovicich (516 presenze in maglia azzurra, e sarebbero potute essere di più se non fosse arrivato un brutto infortunio al ginocchio), in coppia con Alberto Vivian, del bomber Fabio Enzo. Inoltre il 22 gennaio del 1976 gli azzurri "traslocano" da Viale Alcarotti a Viale Kennedy, in quella casa che dal 1999 prenderà il nome di Stadio "Silvio Piola". 

    Nel '77-'78 è Serie C, quattro anni dopo addirittura C2: per il Novara è un momento complicato. Ma come già successo in passato gli azzurri sanno risollevarsi ed emozionarsi per i gol di Carlo Jacomuzzi, per le giocate di Fabio Scienza. Chiaro, ci vuole tempo, ma la gioia vale davvero l'attesa. 

    Nel novembre del 2006 il Novara diventa di proprietà della famiglia De Salvo: è la svolta che tutti sognavano che può diventare realtà. Di diritto in questo stupendo percorso si inserisce anche Raffaele Rubino, l'unico calciatore in Italia ad aver segnato con la stessa maglia, quella di cui veste anche oggi la fascia da Capitano, in quattro categorie differenti: in C2, in C1, in B e infine in A. Già, quella Serie A, che mancava ormai da tempo (55 anni), culmine di una cavalcata trionfale di un gruppo entrato in maniera indelebile nella testa dei tifosi. 

    Questo compleanno cade proprio a poche ore da una partita simbolo per tutti come il derby con la Pro Vercelli. E il Novara in cambio dell'affetto dei suoi tifosi, è pronto a ricambiare con il regalo di Natale più ambito.


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