Due partite, due squadre, 180 minuti che possono valere un campionato. La situazione del Novara è critica, inutile nasconderlo, ma è anche vero che il calendario e la vittoria di cuore contro l'Udinese hanno voluto consegnare un'ultima chance alla squadra di Tesser. Siena in Toscana e Lecce in casa: è l'ultimo bivio di una stagione tortuosa, la chiamata da non sbagliare per nessun motivo al mondo per continuare a sperare in quello che in ogni caso sta assumendo sempre più i contorni di miracolo.

Considerando la sequenza incredibile di scontri con squadre di vertice nel finale, sei punti nelle prossime due partite, contro avversari diretti per le salvezza, darebbero agli azzurri una carica positiva incredibile. La stessa d'altronde che da parte del pubblico non è mai mancata. Serve un filotto, come quelli ottenuti sul campo proprio dai bianconeri e dai giallorossi che, con tre-quattro prestazioni al top della forma hanno dato un senso alla propria stagione. Non sarà facile, anzi. Il Siena viene da tre vittorie consecutive e - pur avendo perso Calaiò per una frattura al perone - ha trovato in Bogdani quei gol che Destro ogni tanto sbaglia.

Vincere contro il Novara per i bianconeri di Sannino vorrebbe dire salvezza quasi assicurata, una spinta in più in una partita che - speriamo almeno - sarà una battaglia dall'inizio alla fine. Il discorso del Lecce è simile. I salentini hanno trovato dei veri gioielli come Cuadrado e Muriel, che stanno divertendo il pubblico giallorosso. Riceverli al 'Piola' non sarà una passeggiata, ma dovrà arrivare una vittoria, per forza. Noi continuiamo a crederci, e vista la risposta del campo, soprattutto nel primo tempo con l'Udinese, facciamo bene a non mollare. Ora tocca alla squadra.