La doccia fredda è arrivata. Deferito il Novara per responsabilità oggettiva, deferiti Bertani, Ventola, Fontana, Shala e il neo acquisto Coser, che l'anno passato ha giocato ad Ascoli. Una macchia nera, come sottolineato da Tesser, che mette tristezza a tutti. Dal primo all'ultimo dei tifosi, uno scempio per chi il calcio lo vive ancora come uno sport, una passione, una lotta per l'orgoglio di una città. Tutto quello che gli stessi giocatori coinvolti hanno sempre professato e che in un colpo solo, con qualche decina di fogli, è stato spazzato via.

'Non ci posso e non ci voglio credere - ha dichiarato Tesser una volta che la notizia era nell'aria -, e se davvero dovessi scoprire che qualcuno dei miei ragazzi ha fatto le cose che si leggono sui giornali, sarebbe per me la più grossa delusione sportiva'. Parole che rispecchiano lo stato dei tifosi, che la squadra l'hanno sostenuto e incitata sin dai campi della Lega Pro, facendo diventare idoli gente come Bertani - che poi è scappato per quattro denari alla Sampdoria - e Fontana, che idolo è ancora ma sicuramente un po' meno di prima.

Una delusione, se confermata, che non avrebbe precedenti. Supererebbe di gran lunga quella per la retrocessione sul campo, portando con sé anche punti di penalizzazione alla società per gli interessi fatti da altri per il proprio tornaconto. Se tutto verrà confermato alla fine ci sarà chi ha mangiato alle spalle del Novara. Hanno sporcato la maglia, irridendo e mancando di rispetto a un'intera città. Bertani, Fontana, Ventola, Shala e - anche se con altri riferimenti - Coser: speriamo che la giustizia vi scagioni. Se non sarà salvezza nemmeno fuori dal campo, sicuramente non troverete gli applausi ma la rabbia di un'intera tifoseria.