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  • Nuova Zelanda, attentato in due moschee: 49 morti, massacro in diretta Facebook nel nome di Traini e Breivik
Nuova Zelanda, attentato in due moschee: 49 morti, massacro in diretta Facebook nel nome di Traini e Breivik

Nuova Zelanda, attentato in due moschee: 49 morti, massacro in diretta Facebook nel nome di Traini e Breivik

Terrore e orrore in Nuova Zelanda, un doppio attentato che lascia dietro di sé una scia di morti e odio razziale. Due moschee sono state attaccate nella città di Christchurch durante la preghiera del venerdì (intorno alle 13.40 locali, 1.40 del mattino in Italia), in quella di Al Noor un commando di quattro persone guidato da un ventottenne australiano, Brenton Tarrant, ha ucciso a sangue freddo: 41 persone, alle quali se ne aggiungono altre 7 dell'altra moschea di Masjid nel sobborgo di Linwoode una deceduta in ospedale, per un totale di 49 vittime.

Un attentato di chiara matrice religiosa e razziale, come comunicato da Tarrant via Twitter: "Mi sono ispirato alla strage ad Utoya, in Norvegia, di Anders Breivik nel 2011. Voglio uccidere gli stranieri invasori". Nomi incisi anche sui caricatori, tra le fonti di ispirazione citate anche l'italiano Luca Traini che nel 2018 tentò una strage di migranti a Macerata ferendo sei persone.

A rendere ancora più drammatico l'episodio, la dimensione social del massacro: l'attacco e la strage sono stati infatti trasmessi in diretta Facebook da Tarrant e i suoi, un video prontamente rimosso dal celebre social network. La polizia ha trovato esplosivi proprio nella moschea di Linwood, a testimoniare la serietà dell'attacco. Amaro il commento della premier Jacinta Arden: "E' uno dei giorni più bui della Nuova Zelanda. Siamo davanti a un atto di violenza senza precedenti".

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