Jean Claude Blanc, la settimana scorsa, ha svelato alcuni dettagli sul nuovo stadio che sta crescendo sulle ceneri del Delle Alpi nell'area della Continassa. L'amministratore delegato, durante l'assemblea degli azionisti, ha confermato che nella sfera delle opere extra-ambito, la società di corso Galileo Ferraris ha già firmato un accordo con il sindaco di Venaria per la realizzazione di piste ciclabili per permettere ai tifosi amanti delle due ruote di raggiungere l'impianto senza dover prendere per forza di cose l'automobile. I percorsi ciclabili partiranno da Torino e arriveranno fino alle porte dello stadio. Tutt'attorno verranno costruiti anche dei parcheggi dedicati per poter lasciare le biciclette in totale sicurezza e tranquillità. La Juventus, dunque, ha pensato proprio a tutto e non sta lasciando nulla al caso per permettere ai suppporters di sentirsi come a casa e poter vivere l'impianto 24 ore su 24.

Un'altra questione, ben più importante, è stata trattata con i guanti dalla dirigenza bianconera, per non scontentare nessuno. I tifosi ci avevano già pensato, gli azionisti si erano lamentati più volte: nessuno aveva pensato ad un'iniziativa a favore delle vittime dell'Heysel. Tutti insieme avevano fatto sentire la loro voce affinchè venisse dedicata una stella nel nuovo stadio ai 39 tifosi caduti a Bruxelles nel lontano 1985. Jean Claude Blanc ha confermato che i vertici societari faranno di più: erigeranno un monumento all'interno del comprensorio che sorgerà attorno allo stadio per ricordare le vittime di quel tragico giorno. Ora non resta che un’ultima missione da portare a termine: una stella o un monumento per Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, annegati nel laghetto di Vinovo quasi quattro anni fa nel tentativo di recuperare i palloni a fine allenamento. La Signora sta pensando anche a come risolvere quest'ultima questione e, siamo sicuri, troverà la soluzione giusta per non dimenticare chi, suo malgrado, è entrato di diritto nella storia ultracentenaria della Juve.