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  • Olimpiadi:| 'Italia, più medaglie che spread'

    Olimpiadi:| 'Italia, più medaglie che spread'

    Il presidente del Coni inaugura Casa Italia a Londra 2012.
    Petrucci: «Italia, ci siamo: speriamo si parli più di sport che di spread».
    «Mi auguro che in queste due settimane si parli più di sport che di spread». Così il presidente del Coni Gianni Petrucci ha dato il via all'avventura azzurra all'Olimpiade di Londra inaugurando Casa Italia, la sede della delegazione italiana. «Auspichiamo di regalare qualche sorriso in più - ha aggiunto Petrucci, alla sua ultima Olimpiade da presidente del comitato olimpico - Mi sono commosso all'alzabandiera, mi auguro che tante altre volte si possa sentire l'inno di Mameli».

    MINUTI DI SILENZIO - La conferenza stampa si è aperta con un minuti di silenzio, chiesto dallo stesso Petrucci, per ricordare chi c'era a Pechino ma non oggi. «Ricordiamo con emozione Carlo Carnevali, Franco Ballerini, Candido Cannavò, Edoardo Mangiarotti, Alberto Castagnetti, Vigor Bovolenta» ha detto il presidente del Coni. Minuto di silenzio che verrà replicato in memoria degli atleti israeliani uccisi a Moncao '72: «Non è un vanto, ma un nostro preciso dovere» ha spiegato Petrucci. «Ci stiamo organizzando con Israele e lo faremo al villaggio olimpico. La data è da stabilire, ma credo sarà il 28 o il 29» ha aggiunto il segretario generale e capo missione Raffaele Pagnozzi.

     
    «CONFERME» - Poi le previsioni sulle gare: «La squadra ha stessa età di Pechino, quindi ci sono conferme e belle novità. Chi è qui dev'essere già soddisfatto, arrivarci è molto difficile». Ma sulle possibili medaglie Petrucci preferisce la cautela: «Ieri dicevo 25, oggi 24... Ogni giorno che passa diminuisco di una. Quello che conta è l'immagine positiva che sapremo dare - ha aggiunto - ma certo non bastano le pacche sulle spalle, dovremo anche vincere. Conosciamo il momento difficile e sentiamo anche la responsabilità».
     
    NAPOLITANO - Poche ma sentire parole del presidente del Coni anche per il presidente della Repubblica, in arrivo a Londra: «Definire il presidente Napolitano una persona straordinaria è poco, ci è vicino in ogni circostanza e anche gli atleti lo sentono e quando verrà qui avrà modo di sentire il loro amore». Petrucci ricorda anche l'intervento del capo dello Stato sui nuovi italiani. »Noi abbiamo atleti italiani di tutti e cinque i continenti - ha sottolineato il presidente del Coni - e sappiamo che altri Paesi in questo senso hanno facilitazioni e tempi più corti. Napolitano ha già detto che bisognerebbe accelerare l'iter per avere i nuovi italiani».


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