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  • 'Omosessualità comportamento a rischio Covid'. L'assurdo documento della Asl 5 di La Spezia

    'Omosessualità comportamento a rischio Covid'. L'assurdo documento della Asl 5 di La Spezia

    L’omosessualità come “comportamento a rischio”, insieme a “soggetti tossicodipendenti” e “soggetti dediti alla prostituzione”. La valutazione, clamorosa di per sé, fa ancora più impressione perché si può leggere nero su bianco su uno dei moduli per accedere alla vaccinazione anti Covid dell’Asl5, l’azienda sanitaria locale dello Spezzino, in Liguria. Un documento in cui, oltre ai dati anagrafici del richiedente, vengono elencate trenta categorie di soggetti tra le quali dichiararsi. Dalle donne in gravidanza agli studenti in ambito sanitario, fino ai lavoratori delle forze dell’ordine. Fino, al punto 10, ai soggetti con "comportamenti a rischio”: tossicodipendenti, soggetti dediti alla prostituzione, omosessuali. “Un chiaro errore, lo riconosciamo, per cui possiamo solo scusarci, - ammette dall’Asl il direttore dell’azienda sanitaria Paolo Cavagnaro - ma stiamo anche tentando di spiegarci”.

    “Prima di dare risposte e precisazioni vorremmo capire da dove viene quel modulo - era stata la prima spiegazione dell’Asl5, non appena il caso è emerso in rete - Stiamo ancora indagando per capire se sia un fake, o se frutto di una leggerezza”. “Chiediamo alla Regione, ad Alisa e all'Asl5 come sia stato possibile inserire - senza la benché minima evidenza scientifica - l'essere omosessuali nelle categorie di comportamenti a rischio”, fa sapere nel frattempo il consigliere regionale Ferruccio Sansa, il primo a segnalare l’accaduto sui social. “Ci augureremmo che fosse un fake - spiega Sansa - Per questo abbiamo cercato di chiedere informazioni all'Asl5 : dopo 13 telefonate senza risposta, compresi l'ufficio relazioni con il pubblico e il servizio covid-19. Finalmente l'ufficio igiene pubblica e vaccinazioni ci ha risposto: "Sì, conosciamo quel foglio, ma non l'abbiamo fatto noi". 

    Fra le cause dell'"errore" sulle quali si stanno interrogando gli uffici dell'Asl spezzina, come prima ipotesi, ci sarebbe quella di aver ricalcato nell'elaborazione del modulo per il vaccino anti Covid "un vecchio documento usato per le donazioni di sangue, quando ancora l’omosessualità era indicata tra i comportamenti a rischio", viene spiegato. “Nel caso - continua Cavagnaro, direttore dell'Asl5 - verrá subito eliminato dai moduli”.

    E se il caso è presto diventato bufera politica (“Chiediamo scusa ai cittadini liguri per non essere riusciti ad evitare di essere governati da una classe dirigente di questa natura", attaccano da Pd e Articolo 1 i consiglieri regionali Davide Natale e Luca Garibaldi), nel giro di una mattinata l'errore è stato anche spiegato, e riconosciuto. "Il documento era scaricabile sulla nostra rete intranet, a disposizione dei nostri operatori sanitari impegnati sull'anagrafe vaccinale - spiegano ancora dall'Asl5 - Operatori che devono interrogare chi si trovano a gestire, ma non possono certo farlo con questi riferimenti, con classificazioni che evidentemente nella nostra cultura non sono corretti. Si tratta di un errore, punto, per cui chiedere scusa e rimediare con l'elaborazione di un nuovo modulo".

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