Operazione Microsoft TikTok: è scontro tra USA e Cina
Ma la guerra che si sta scatenando in queste ore tra le due superpotenze parte da lontano. Prima lo scontro sui dazi, poi l’arresto del numero 2 di Huawei, infine le pressioni del governo USA su Gran Bretagna e Italia per escludere le aziende cinesi dalle infrastrutture per il 5G. Lo scenario è quello che gli strateghi militari prevedevano già da diversi anni. L’occupazione dello spazio competitivo si è spostata dal terreno militare al controllo delle informazioni e la raccolta dati dei cittadini sulla rete Internet. In questo contesto, Microsoft e Facebook (che ha in TikTok il suo primo competitor) da anni si muovono per dominare e occupare lo spazio social della rete. Mark Zuckerberg si è sempre dimostrato collaborativo con il governo USA e Microsoft è stata anch’essa sempre molto disponibile a collaborare con gli apparati del governo. I creatori di Windows e Xbox, in particolare, sotto la direzione Nadella, hanno puntato fortissimo sulle infrastrutture e i servizi cloud e da qualche tempo stanno facendo lo stesso sul mercato dei social network.
Non sorprende, quindi, l’interesse dell’azienda fondata da Bill Gates per TikTok, ma appare altrettanto chiaro che la mossa ha trovato l’interesse e i favori di Washington. Dalla Cina però fanno sapere che “non si accetterà il furto di una società cinese e la Cina avrà molti modi per rispondere”. Un altro tassello si aggiunge alla guerra per il controllo delle informazioni e non sarà l’ultimo.