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  • Ora Bernardeschi è un problema: la Juve non lo valorizza e non riesce a venderlo
Ora Bernardeschi è un problema: la Juve non lo valorizza e non riesce a venderlo

Ora Bernardeschi è un problema: la Juve non lo valorizza e non riesce a venderlo

  • Luca Fazzini
Per la Juve, ora, Federico Bernardeschi è un problema. Nonostante i tentativi di Sarri di recuperarlo - schierandolo mezzala - l'ex Fiorentina fatica a essere protagonista. Il 4-3-3 è un lontano ricordo. E nel 4-3-1-2 attuale, il ruolo da trequartista è ormai diventato di Ramsey, motivo per cui per Bernardeschi lo spazio è sempre più ridotto. L'ultima gara giocata per intero, se si esclude la sfida di Coppa Italia contro l'Udinese, risale al 26 ottobre, nella trasferta di Lecce (in cui, tra l'altro, mancava Cristiano Ronaldo). Poi solo spezzoni di gara, per un totale di 20 presenze stagionali ma solo 10 dal primo minuto.

IDEE NAUFRAGATE - Che Bernardeschi sia ai margini del progetto appare ormai evidente. La Juve ha provato a intavolare trattative, senza successo. Prima l'idea di un affare con il Barcellona in cambio di Ivan Rakitic, decaduta vista la differenza di età e di valutazione. Pochi giorni dopo, l'ipotesi dello scambio con il Milan in una negoziazione che avrebbe coinvolto anche Lucas Paquetà. L'ampia disparità tra i due ingaggi, però, ha immediatamente raffreddato la pista. I 4 milioni di stipendio pesano a bilancio, ma non solo: rappresentano, allo stato attuale, il principale ostacolo nelle varie possibili trattative. Una cifra fattibile solo per alcuni top club, e il contratto fino al 2022 non aiuta

UNA SVOLTA PER L'EUROPEO - Una situazione, tra campo e mercato, che rischia di portare con sé strascichi non indifferenti. La Juve continua ad avere la necessità di fare cassa attraverso le cessioni, ma gli addii sembrano ad oggi complicati. In attesa di novità sul fronte Emre Can, dal club bianconero continuano a filtrare smentite in merito ad ogni possibile trattativa. I 40 milioni di euro investiti due anni e mezzo fa appaiono complicati da valorizzare, sia in campo - dove, come detto, lo spazio è sempre meno - sia sul mercato, viste le difficoltà nel trovare una soluzione. E all'orizzonte, per Bernardeschi, c'è un Europeo: lì sì che ritroverà il 4-3-3 e quella maglia che, ultimamente, sembra dargli energia positiva. Nei prossimi cinque mesi, però, serviranno continuità e fiducia...

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