Sky dà fastidio.| Contemporaneità: tutti ridicoli!
Improvvisamente Sky diventa un problema: chi se ne è accorto? Anticipi e posticipi reggono il calcio, con 2.6 miliardi di debiti – oltre 400 solo nel 2011 – sarebbe già tutto finito. Per 1 miliardo a stagione, Presidenti e calciatori si sono piegati a tutto: spezzatino, gol a mezzogiorno, sabato e domenica notte, perfino la telecamera negli spogliatoi che non racconta nulla se non il fastidio evidente dei calciatori.
E già che la vicenda Delio Rossi ha ribadito l’alta tensione che costruisce la partita, nervi a fior di pelle prima, durante e dopo. Sopratutto quando nessuno vede.
Il rapporto con i soldi di Murdoch da anni ha falsato il campionato, oltre che cancellarne la sacralità: si gioca sempre e tutti insieme, lo stesso giorno, alla stessa ora. Domenica dedicata al DIo Pallone, cicalino della Stock di Trieste e tutto il calcio minuto per minuto, raccontanto a voce prima di un solo tempo del big match in tv.
La sbragatura dei ricchi – adesso pure poveri – ma sempre più scemi, ha subito un immediato rigurgito: scudetto in palio, Beretta ha ordinato che Juventus e Milan giochino alla stessa ora nel serale di domenica, sfidando le ire da audience mancato di Sky Italia, su cui aveva spergiurato la D’Amico…”Sky non decide nulla, è tutto nelle mani della Lega”!La bugia offensiva per l’intelligenza degli italiani non possiamo farla passare neanche alla bella coscialunga con supertacco di Ilaria, sempre più in difficoltà tra Mauro e Costacurta, in gara per arruffianarsi Juve, Milan, Inter e Napoli. Quelle che contano. In barba a Marchegiani, il migliore per competenza ed onesta!
Allora, capita che Cosmi pretende di giocare alla pari – stesso giorno, stesa ora – con il Genoa. De Laurentis che sbraita al telefono con Beretta per fare lo stesso con l’Udinese.
Improvvisamente tutti s’accorgono che i soldi di Sky falsano il campionato?No tutti sanno e prendono, “pecunia non olet”, e dei tifosi chi se ne frega.
Quando però sono in ballo uno scudetto, 20 milioni di euro della fase a giorni di Champions, contributi e diritti tv che la serie B si sogna, allora le scarpe vanno strette a tutti.
Solito ‘spirito italiano’, per cui il si e il no sono la stessa cosa, il bianco e il nero non fanno differenza, la spina dorsale è meno di una mazza di scopa infilata nei pantaloni, etc etc…
Da anni ci frodano dicendo che lo spalma campionato è il segreto del successo del pallone moderno, che si fa così ovunque, che la Premier insegna.
Che differenza fa, che un allenatore prenda a pugni un calciatore negli spogliatoi o in panchina? Quanta violenza c’è in uno sputo, nel costante tentativo di simulare per ottenere una punizione o un calcio di rigore, nell’appoggio degli ultrà cui nessuno riesce a sottrarsi?
E quanto marciò viene occultato nei bilanci, dai contratti di sponsorizzazione, con le fatture dei procuratori? Però nessuno si inalbera, tutti stanno al ‘gioco’, più bello una volta e ora più disgustoso del mondo.
Al Lecce sta stretto che il Genoa sappia già come è andata a finire? E’ giusto, come è giusto sapere se si è venduto partite e risultati. A De Laurentis che l’Udinese sappia il risultato di Bologna-Napoli prima di scendere in campo? Altrettanto ma come si può accettare che chi organizza la partita, non sappia che a bordo campo ci sia il figlio di un boss della camorra? Basta.
Da quando c’è Sky è andata sempre così: il calcio è stato smontato e svenduto al miglior offerente. O d’improvviso i punti guadagnati e persi nell’arco di una stagione conoscendo i risultati degli altri non contano per la classifica finale?
Che pena: tutto ridicolo, tutto da rifare!