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  • Osti: 'Ci è stato fatto un torto, contro il Milan vedremo una Samp cattiva'

    Osti: 'Ci è stato fatto un torto, contro il Milan vedremo una Samp cattiva'

    • Lorenzo Montaldo
    Non si dà pace il direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti. La sconfitta di Roma di domenica all'Olimpico brucia ancora, ai piani alti di Corte Lambruschini, per modalità e decisioni più o meno dubbie di Giacomelli.

    Osti, però, cerca anche di sottolineare le caratteristiche positive del match con i giallorossi: "Penso che la squadra a Roma abbia fatto un'ottima partita, sono molto contento di come la partita è stata affrontata: era la gara più difficile delle prime tre, perché la Roma ha obiettivi importanti in uno stadio difficile" ha detto il ds a Telenord. "Ottima gara nel primo tempo, poi è cambiata nel secondo. Potevamo tornare a casa con un punto in più, ma non è quello il problema: sono rassicurato molto da come la squadra si è approcciata alla gara. Ci sono state due gare differenti ed è stato Totti a creare questa differenza, sia in senso tecnico che ambientale. Il pareggio comunque sarebbe stato il risultato più giusto".

    "Noi eravamo consapevoli di aver cambiato volto e di aver costruito una buona squadra con dei giovani bravi e di prospettiva - continua Osti come riporta Sampdorianews.net - ma mi ha stupito il fatto che abbia avuto un impatto positivo fin da subito. Di questo devo dare merito a Marco Giampaolo. Il nostro mister più lavora con un gruppo di giovani, più ottiene: pensavamo quindi che ci potesse essere qualche difficoltà iniziale, ma mi sembra che ad oggi invece si possa parlare di una Samp organizzata, con un'identità precisa, che è quella del suo allenatore, cosa molto importante nel calcio dei giorni nostri. La Samp ha la stessa identità sia che giochi col Bassano che giochi con la Roma".

    "Al giorno d'oggi un giocatore non lo puoi tenere contro la sua volontà" continua Osti parlando di mercato "chi vuole andare va, chi vuole rimanere rimane. Noi abbiamo lasciato andare chi voleva e abbiamo preso giocatori che riteniamo essere molto motivati, con voglia di indossare questa maglia. La Samp voleva ringiovanire, ma con criterio e credo che questo sia stato fatto. La Samp deve crescere domenica dopo domenica. Le voci che mi vogliono altrove sono solo voci e dobbiamo lasciarle stare".

    Il problema principale della Samp è stato sulla corsia mancina: "Pavlovic è arrivato con qualche problema fisico e non è al meglio della condizione, ma lo aspettiamo, sicuri che darà il contributo che vogliamo. Dodò è stato fortemente voluto, anche dall'allenatore, che è convinto possa diventare giocatore di primo livello. Giampaolo pretende molto dalla fase difensiva". 

    Venerdì a Genova arriva il Milan: "Contro i rossoneri vedremo una Samp concentrata, cattiva e forse incattivita per quello che è successo all'Olimpico. Esistono gli errori, ci stanno: dopo la partita ho detto che l'arbitro sarebbe stato giudicato dagli organi preposti e non devo essere io a giudicarlo. Ci deve essere serenità e non dobbiamo andare a creare problematiche, anche in un caso come questo dove ci è stato fatto torto. Non dobbiamo piangersi addosso. Skriniar comunque non deve essere condannato - conclude Osti - abbiamo detto che vogliamo fare un progetto coi giovani e dobbiamo sapere che possono commettere errori".

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