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  • Osvaldo rock and gol carica la Roma

    Osvaldo rock and gol carica la Roma

    Un girone fa, quando la Roma si presentò al Franchi di Firenze, il 4 dicembre dello scorso anno, lui stava in punizione e, per questo, non venne impiegato da Luis Enrique. La settimana prima, a Udine, aveva litigato con Lamela, paroloni e spintoni a fine partita, e il tecnico asturiano aveva deciso di multarlo e di metterlo fuori rosa per la gara successiva, quella appunto contro la Viola. Dani Osvaldo, piedi raffinati e carattere fumantino, non la prese bene; anzi, la prese malissimo. Saltare una qualsiasi partita gli dà fastidio; saltare quella partita lo mandò letteralmente in bestia. Perché Firenze, per motivi personali, è la sua città italiana, e alla Fiorentina, la squadra che gli ha regalato la prima popolarità, è affezionato, e ricambiato. Anche per via della mitraglia alla Batistuta spianata contro i tifosi viola quando nella primavera del 2008 regalò alla Fiorentina la vittoria sul Torino e la qualificazione ai preliminari di Champions League.


    Un girone dopo, Osvaldo è il miglior cannoniere della Roma con undici reti: è andato a segno quattro volte nelle ultime cinque partite e conta di vincere il duello indiretto con Jovetic, che è entrato dallo scorso mese nel mirino della Roma, e di migliorare il suo parziale già domani sera contro la Fiorentina, che con la maglia giallorossa non ha affrontato neppure in coppa Italia. La Fiorentina, estate del 2007, lo prese dal Lecce su indicazione di Pantaleo Corvino per 4,5 milioni di euro poi (mercato 2009) lo cedette al Bologna per 7 milioni: la Roma l’ha preso dall’Espanyol in cambio di 17,5 milioni, bonus esclusi, ma adesso la valutazione di Osvaldo, dicono gli esperti di mercato, è arrivata ad almeno 20 milioni. Un salto in avanti impressionante, rispetto ai tempi di Firenze quando conobbe la moglie Elena, quando si presentò al campo di allenamento in Ferrari dopo aver segnato all’esordio una doppietta al Livorno. Altri tempi: ora Dani gira con una mini bianca e celeste con l’immagine di Maradona sulla fiancata, ha la scritta rock and roll sugli scarpini ed è lui a scegliere la canzone che, sparata dagli altoparlanti, all’Olimpico accompagna l’ingresso in campo della Roma per il riscaldamento. Roba tosta, dicono, per domani sera. Il suo zampino, come detto, c’è stato anche in passato, dato che via via sono stati suonate Tnt degli Ac/dc, Tubthumping dei Chumbawamba, Blu Orchid degli White Stripes, Whatever you want degli Status Quo, Satisfaction dei Rolling Stones, We will rock you dei Queen, Desire degli U2, Highway to hell degli Ac/Dc, Start me up dei Rolling Stones e Narcotic dei Liquido.

    Sta vivendo un momento magico, fatto di gol e di assist da fantascienza, come quello regalato quasi sul filo di lana mercoledì scorso a Francesco Totti contro l’Udinese. Undici gol che lo stanno (ri)proponendo all’attenzione di Cesare Prandelli, orfano di Giuseppe Rossi, in vista dei prossimi Europei: se continuerà a marciare con il ritmo tenuto nell’ultimo mese, sarà praticamente impossibile non convocarlo. Ma occhio a Borini, annunciato in formissima per il rientro, e in ballottaggio con Bojan e Lamela per una maglia..Domani giocherà la gara numero 24 con la maglia della Roma e questo significa che alla prossima occasione, presumibilmente a Torino contro la Juventus, taglierà il traguardo delle 25 presenze con conseguente pagamento di 250 mila euro della Roma all’Espanyol. A Trigoria ne hanno già pagati (volentieri) 250 mila quando Dani ha segnato la decima rete, ora è pronto un altro assegno. E nessuno si lamenta.


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