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  • Padre Salah: 'Meglio la Roma della Fiorentina. A Firenze non ci voleva andare'

    Padre Salah: 'Meglio la Roma della Fiorentina. A Firenze non ci voleva andare'

    Mohamed Salah è partito a mille, nella sua nuova avventura con la Roma, ma ha poi dovuto rallentare, a causa del brutto infortunio alla caviglia nel derby vinto contro la Lazio. Tuttavia il bilancio dei primi mesi giallorossi è più che positivo: per confermarlo, il padre dell’attaccante ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.

    MEGLIO ROMA DI FIRENZE - "Mohamed è certamente più felice a Roma che a Firenze. Gioca per una squadra che vuol vincere titoli, tutti i compagni gli vogliono bene, soprattutto Nainggolan che è stato il primo ad arrabbiarsi dopo il violento intervento di Lulic. I giallorossi vogliono vincere lo Scudetto. Il rapporto tra Garcia e Mohamed è più che eccellente. Anche Totti gli vuole bene e lo aiuta"."

    SULLA FIORENTINA - “Mohamed aveva paura di andarci, per lui tutto era un mondo nuovo, ma gli ho detto: 'Il prestito è solo per 6 mesi, se li passi in panchina sarà come stare al Chelsea e se giochi titolare di certo sarà meglio per te'. La decisione è stata giusta, Mohamed ha potuto presentarsi in Italia in modo eccezionale. Sapevo che avrebbe avuto grande successo se si fosse trasferito a giocare in Europa". 

    SULL'INFORTUNIO - "Quando si è infortunato nel derby è stato tra i momenti più brutti della mia vita. Abbiamo avuto grande paura, non sapevamo cosa fare. L’ansia è durata fino al momento in cui ha risposto a sua sorella per rassicurarci che stava bene e che non gli si era rotto il piede, dicendoci che tornerà a giocare fra un mese, anche se i medici gli hanno consigliato di non affrettare il ritorno. In questi giorni doveva tornare in Egitto, ma purtroppo l’infortunio mi ha impedito di vedere lui e la mia nipotina Mecca."

    SULL'INIZIO DI CARRIERA DI SALAH - "Ricordo ancora l’inizio della sua carriera con le giovanili dell’Al Muqauelon. Un giorno venne da me e mi disse che c’era un allenatore che lo rimproverava tanto e quindi non sopportava più di stare lì. In quel periodo l’Al Ahly e l’Al Zamalek erano interessate molto a prenderlo e gli ho detto: "Devi stare nel Muqauelon e provare a questo allenatore che diventerai il più importante della squadra". Non pensare ad andare altrove, ma all’Europa. Proprio questo è ciò che è successo: Mohamed è diventato il più importante giocatore del Muqauelon e ora si vede cosa sta facendo in Europa".

    SULL'ITALIA - "Quando esce tutti lo festeggiano. Gli italiani sono un popolo amichevole con caratteristiche simili alle nostre. E poi ci sono molti egiziani che vivono in Italia, quindi Mohamed si sente a casa".

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