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  • Pagelle d'estate: Milan e Napoli su, Juve e Inter giù, Roma e Viola a picco

    Pagelle d'estate: Milan e Napoli su, Juve e Inter giù, Roma e Viola a picco

    • Stefano Agresti

    Prima pagella d’estate, ovviamente provvisoria (molto provvisoria), del resto davanti abbiamo ancora due mesi di mercato. I segnali però si intravedono perché ci sono già begli acquisti e importanti cessioni. E poi, notiamo movimenti indicativi: c’è chi è partito in anticipo, chi sta vendendo troppo, chi è in ritardo, chi naviga in mezzo a inattese incertezze. Provate a seguirci, parlatene con noi: sono le prime otto del campionato scorso. Senza dimenticare che è semplicemente una pagella d’inizio estate.

     

    IN ASCESA - Benché alle prese con il caso Donnarumma (ma non riteniamo che i dirigenti rossoneri abbiano gravi colpe nel gran rifiuto del giovane portiere), il Milan è certamente la squadra che si è rafforzata di più: Musacchio, Ricardo Rodriguez, Kessie, Andrè Silva, giocatori giovani e forti, semmai costosi. E poi l’assalto a Biglia, Conti e Kalinic, altra gente di grande affidabilità. Piuttosto: Donnarumma a parte, c’è da risolvere la grana Suso.

    Tra chi sale mettiamo pure il Napoli, benché sul mercato non abbia fatto nulla. Ma nella parte finale della scorsa stagione volava, ha tante soluzioni offensive, ha rinnovato i contratti di uomini fondamentali. Se - come sembra - non cederà elementi importanti e inserirà qualche rinforzo in difesa potrà competere per grandi traguardi.

     

    STABILI - Preoccupa un po’ l’Atalanta, che ha ceduto Kessie e potrebbe perdere presto altri elementi di grande valore (a cominciare da Conti): le diamo fiducia perché ha grande abilità nello scegliersi giovani di valore, ma deve stare attenta a non esagerare con la rivoluzione. Per ora è in questo purgatorio anche la Lazio: giudizio sospeso in attesa di capire se e come si risolveranno le grande Keita, Biglia e De Vrij. Certo non può essere Borini la soluzione ai problemi.

     

    IN DISCESA - Sappiamo già che qualche tifoso s’arrabbierà: ma come, abbiamo comprato Schick, eravamo già i più forti di tutti e ci mettete tra chi è in calo? Eppure per noi la Juve in questa calda estate sta sbuffando oltre le attese: Dani Alves se ne va tra le polemiche, Bonucci e Alex Sandro (uomini fondamentali) potrebbero partire, Cuadrado anche. E poi ci sono trattative che non decollano o obiettivi che non convincono, tipo Keita e N’Zonzi. Certo, se piazzasse un bell’uno-due Bernardeschi-Douglas Costa il giudizio cambierebbe parecchio.

    Poi c’è l’Inter che - mentre il Milan compra - è ferma e osserva. Sta per arrivare Borja Valero, ma non può essere questo trentunenne a ricostruire una squadra che ha troppe lacune e rischia di aprirne altre con cessioni eccellenti (Perisic, ad esempio). La sensazione è che sia in netto ritardo, non solo di iniziative ma anche di idee.

    Crolla la Roma, perché se perdi Salah e probabilmente anche Manolas e Paredes ti indebolisci parecchio: non può essere l’arrivo di un Moreno qualsiasi a riequilibrare i conti. Precipita addirittura la Fiorentina, pronta a vendere chiunque: una società allo sbando, una squadra che s’annuncia in disarmo.

    @steagresti
     


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