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  • Pagelle Jacobelli: Allegri e Garcia 10, Belotti 9, Pjanic 8, Zeman e Benitez 5
Pagelle Jacobelli: Allegri e Garcia 10, Belotti 9, Pjanic 8, Zeman e Benitez 5

Pagelle Jacobelli: Allegri e Garcia 10, Belotti 9, Pjanic 8, Zeman e Benitez 5

Come un rullo compressore, la Juve liquida il Cesena con Bum Bum Vidal (7) e Lichsteiner (7), ma la Roma le risponde passando in extremis a Parma grazie al missile di Pjanic (8), le cui punizioni sono sempre più modello Pirlo. Quattro 4 partite, 4 vittorie e 7 gol segnati a testa, zero incassati dai bianconeri e uno dai giallorossi: il duello diventa sempre più appassionante, aspettando lo scontro diretto del 5 ottobre. 
Nel mercoledì di campionato sia Allegri (10) sia Garcia (10) cambiano alcuni interpreti, però non cambiano i risultati. I campioni d’Italia trovano i primi due gol stagionali di Vidal e, soprattutto, riscoprono Giovinco (8), migliore in campo. 
Al Tardini, gran serata slava con Ljajic (8), strepitoso l’assist di Totti (7) e Pjanic che fanno la differenza. Quattro punti sotto la coppia in fuga, ci sono Inter, Verona e Samp a formare lo strano trio sovrastante la grande ammucchiata. 
Se, sin d’ora, non ci sono dubbi su chi si contenderà lo scudetto, il torneo diventa sempre più equilibrato a mano a mano che si scende nei piani inferiori. Dove, già distanziato di 8 lunghezze da Juve e Roma, sempre più clamorosamente annaspa il fischiatissimo Napoli di Benitez (5) e De Laurentiis (5). Bilancio pessimo: 1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte, 5 gol segnati e 6 subiti), rimontato in casa dallo scatenato Palermo di Iachini (8) che esalta il bergamasco Belotti (9), alla prima doppietta in serie A, coronata dal terzo gol consecutivo di Vazquez (7).
La difesa partenopea è un’allegra banda del buco che dilapida ciò che di buono Koulibaly (6), Zapata (6), Koulibaly (6) e Callejon (6) costruiscono. L’ombra di Mancini si allunga sulla panchina di Benitez e, se non fosse per il pesante ingaggio assicuratogli sino al 30 giugno, probabilmente lo spagnolo non sarebbe ancora seduto sulla sua panchina bollente.
La Fiorentina ha segnato un solo gol in 360 minuti: senza Giuseppe Rossi e Gomez, ieri sera i viola sono andati a sbattere contro il Sassuolo, mentre in copertina si affaccia anche la Samp di Gastaldello (7) e Romagnoli (7,5), deliziosamente imboccato dal tacco di Okaka (7), due difensori che esaltano il lavoro di Mihajlovic, pronto per il derby dopo la vittoria sul Chievo.
Anche il Genoa si sarebbe voluto presentare a Marassi forte del successo che stava maturando a Verona, ma l’Hellas ha sette vite: alla doppietta di Matri (8), tornato finalmente a segnare, la squadra di Mandorlini risponde con Tachsidis (6,5) e il secondo centro moldavo di fila firmato Ionita (7)
Sprofonda il Cagliari che non capisce Zeman (5) o forse è Zeman che non capisce il Cagliari: i sardi rianimano il Toro, nonostante lo svarione di Padelli (5) che manda in vantaggio i granata, ma Glik (7) e Quagliarella (7), a digiuno dal 25 settembre di un anno fa, fanno il ribaltone e Ventura (8) finalmente sorride perchè la sua squadra guarisce dal mal di gol. Stasera c’è Lazio-Udinese e, se i friulani passano all’Olimpico, balzano da soli al terzo posto: Stramaccioni (7) ci prova. Se gliel’avessero detto quando ha preso il posto di Guidolin, non ci avrebbe mai creduto.
Xavier Jacobelli
Direttore Editoriale www.calciomercato.com

 

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