Calciomercato.com

  • Palermo:| 7 milioni per tecnici e dirigenti

    Palermo:| 7 milioni per tecnici e dirigenti

    • D.V.

    Un tempo andavano e venivano i giocatori. Il Palermo vendeva i pezzi pregiati e reinvestiva soprattutto in giovani. Nel grande hotel Palermo, in effetti, hanno fatto sempre più clamore le porte girevoli in cui sono stati frullati gli allenatori. Da due anni a questa parte, invece, il presidente Zamparini ha sviluppato una nuova tendenza estendendo il concetto anche ai dirigenti. Basti pensare che nell'ultimo anno solare sono cambiati cinque direttori sportivi, con cariche varie ma più o meno sempre riconducibili alla gestione tecnica: Sogliano, Cattani, Panucci, Perinetti e adesso Lo Monaco. Il patron rosanero ha deciso di investire sugli asset dirigenziali, ritenendo probabilmente la struttura della società prioritaria rispetto all'ossatura della squadra.

    Volendo fare un ragionamento molto spicciolo, in estate il Palermo ha ceduto i suoi giocatori più importanti (Silvestre, Viviano, Balzaretti e Migliaccio) per una cifra che solo per quest'anno (quindi tenendo conto di anticipi e prestiti onerosi) ha fruttato circa 9 milioni di euro, ma si è fatto carico di un esborso per i compensi di Sannino, Perinetti e Gasperini, per questo e i prossimi anni, di una somma che al lordo si aggira attorno ai 7 milioni di euro. È vero che si tratta di una somma che la società rosanero dovrà scomputare al massimo nel prossimo triennio e che molto probabilmente verrà di molto diminuita nel caso in cui Perinetti, come sembra, decidesse di dire addio con un relativo accordo. Però resta sempre il fatto che con gli stessi soldi anche dilazionati nel tempo si sarebbe potuto potenziare notevolmente un organico che al momento presenta molte carenze soprattutto sul piano dell'esperienza.

    Zamparini dice che i soldi li ha spesi, è vero, e che i 12 milioni per Dybala sono l'esempio più eclatante, ma anche questa stessa somma avrebbe potuto fruttare quattro giocatori di buon livello. Comunque, dando per scontato che il talento argentino saprà ripagare in termini di prestazioni e futura plusvalenza l'esborso di quest'anno, resta sempre il fatto che con le idee più chiare e qualche dirigente e allenatore in meno a libro paga si sarebbe potuto fare qualche sacrificio in più sul mercato. Il patron friulano con l'ennesimo ribaltone forse potrebbe avere messo un laccio emostatico a questa emorragia di denaro. E con la speranza che Gasperini sia l'ultimo allenatore almeno per questa stagione, per Lo Monaco adesso comincia l'opera di gestione più oculata che possa portare a quei vantaggi economici dai quali far partire nuovi investimenti.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

    Altre Notizie