C'è un caso Ilicic. C'è, dura da una stagione, e sabato sera ha raggiunto l'apice. Perché lo sloveno al suo ingresso in campo è sembrato un corpo estraneo a una squadra che stava faticando di fronte al ritorno dell'Udinese. Lo sfogo di Miccoli verso Mutti a favore di telecamere riguardo a qualcuno che in campo non correva più è stato il sintomo evidente di un disagio. Qualcosa che oggi alla ripresa degli allenamenti verrà affrontata soprattutto da Christian Panucci, il quale sarà chiamato a risolvere il primo problema da responsabile dell'area tecnica.

Ilicic, in ogni caso, quest'anno non ha ripetuto le prestazioni della scorsa stagione. Da Pioli e Mutti, i tre tecnici che si sono avvicendati sulla panchina del Palermo, non hanno potutomai contare a pieno sulle sue qualità. Lo hanno aspettato, coccolato, bacchettato con qualche panchina, senza mai ottenere risultati. Croce e delizia e anche pomo della discordia tra Zamparini e i suoi allenatori. Il presidente lo vorrebbe sempre in campo, non solo perché Ilicic è un patrimonio da valorizzare in caso di un'offerta importante, ma anche perché in questo momento stanno iniziando le verifiche per il mercato estivo. Con o senza l'ingresso dei capitali arabi.

Mutti ieri è tornato a parlare dello sloveno. 'Abbiamo ragazzi che hanno bisogno di continuità per rendersi protagonisti, e Ilicic è uno di questi - ha detto a Radio Radio Palermo -. Sia partendo da titolare sia dalla panchina, deve capire che per primo viene il gioco di squadra. L'applicazione vera aiuta la crescita individuale di un giocatore'.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)