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  • Palermo, Dybala:| Dalla 'pensione' a Mondello

    Palermo, Dybala:| Dalla 'pensione' a Mondello

    • D.V.

    La dedica al padre è ormai cosa nota. In pochi però sanno che il papà di Paulo Dybala, al quale il baby-argentino ha dedicato i due gol segnati alla Sampdoria, è morto 4 anni fa. Quando Paulo aveva 15 anni e la sua giovanissima carriera era appena all'inizio. Era stato proprio il padre il primo a credere nelle qualità di quel bambino nato a Laguna Larga, una cittadina a 50 km da Cordoba famosa per la produzione dei salami. Il padre lo aveva portato a 9 anni al provino dei Newell's dove Paulo è rimasto per un anno prima di entrare nelle giovanili dell'Instituto de Cordoba. Dal papà Paulo Dybala prenderà pure la discendenza polacca che lo aiuterà nell'iter burocratico per l’inserimento nel calcio europeo.

    A 15 anni, quando muore il papà, la vita di Paulo cambia drasticamente. Il ragazzino lascia la sua casa e si trasferisce nel campus dove alloggiano i giovani dell'Instituto. Da quel momento diventa per tutti El pibe de la pension, il bambino della pensione. Il bambino cresce e a 17 anni esordisce in Serie B. 8 gol nelle prime 12 apparizioni e così cambia anche il soprannome. Per i tifosi del Monumental di Alto Cordoba diventa El puntero cordobes. Un attaccante di 1,68 m. Proprio come Messi o, se vogliamo più opportunamente, proprio come Miccoli, che diventerà tra i personaggi più importanti nei suoi primi mesi palermitani.

    Il capitano l'ha preso sotto la sua ala protettrice sin da primo giorno del suo arrivo in ritiro a Malles. Lo segue in campo e fuori dispensandogli consigli e segreti. Domenica Miccoli era a bordo campo ed è stato il primo a fargli i complimenti. Ieri i titoli dei quotidiani argentini, dal 'Clarin' a 'Olé', erano tutti per lui e per il Palermo. La Palermo di Dybala è soprattutto Mondello. Paulo adora il mare ed è lì che vive, nell'appartamento vicino all'Addaura che l'anno scorso era stato abitato da Zahavi. La sua prime foto palermitane, pubblicate sul profilo Twitter dell'attaccante argentino, lo ritraggono in acqua a Mondello.

    Paulo abita da solo, ma spessissimo dall'Argentina lo raggiungono la mamma e altri parenti. Quando sta a casa o è in ritiro, u picciriddu, come lo chiamano a Palermo, dà vita a delle full immersion con il suo iPad. Il passatempo preferito è il virtual tennis che gioca online con Bertolo e l'addetto stampa rosanero. Niente iPhone, ma Blackberry. Niente suv, ma la Citroen aziendale. Inutile dire che, oltre a Miccoli, sono gli argentini gli altri compagni di squadra con i quali il giovane attaccante ha maggiormente legato. Un mondo semplice quello dell'astro nascente rosanero che a Palermo è cresciuto anche fisicamente guadagnando alcuni cm in altezza. Giovedì Dybala compirà 19 anni. La festa? Ci sarà, ma i veri festeggiamenti sono già iniziati domenica con i 2 gol segnati alla Samp e dedicati al papà.

    (La Repubblica - Edizione Palermo)

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