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  • Palermo e Catania:| La storia si è capovolta...

    Palermo e Catania:| La storia si è capovolta...

    • D.V.

    Nel calcio del 2013 c'è una Sicilia che ride e una Sicilia che invece piange. Ride il Catania che intravede l'Europa, piange il Palermo in piena lotta per non retrocedere. Ruoli che si sono invertiti rispetto al passato quando, per anni, la formazione rosanero faceva faville in Italia e in Europa mentre la squadra etnea lottava per evitare la B. Una inversione di tendenza che ha avuto inizio lo scorso anno e che oggi è sotto gli occhi di tutti in maniera evidente. Un trend cambiato che gira tutto intorno a una parola: programmazione. Negli ultimi due anni il Palermo ha cambiato praticamente tutto: da 6 allenatori a 5 direttori sportivi passando per decine e decine di giocatori mentre il Catania ha lavorato sul solco dirigenziale tracciato da Lo Monaco e su quello tecnico impostato da Montella.

    Continuità potrebbe essere la parola d’ordine della squadra del presidente Pulvirenti che, dopo il divorzio con Lo Monaco, ha affidato le chiavi della società a Gasparin, bravo a scovare Maran e ad affidargli la difficile eredità di Montella. Emergenza continua, invece, quella legata alla gestione Zamparini, che ha cambiato tantissimo nella stanza dei bottoni con la staffetta tra Perinetti e Lo Monaco e anche in panchina passando da Sannino a Malesani per poi tornare a Gasperini.

    Con Sannino (850mila euro solo per limitarci a questo campionato), Gasperini (750mila euro) e Malesani (300mila euro) il Palermo ha speso una cifra molto vicina ai 2 milioni di euro. Un conto rapidissimo dice quasi 100mila euro per ognuno dei 20 punti sin qui conquistati, 14 in meno rispetto alla passata stagione. Discorso diametralmente opposto per il Catania, che paga Maran 350mila euro e di punti in classifica ne ha 46, ben 7 in più rispetto allo scorso campionato.

    Nettamente diverso è anche il monte ingaggi. Per il Palermo 23,4 milioni e per il Catania 18 milioni. Il giocatore più pagato in maglia rosanero è Miccoli con 1,2 milioni, quello degli etnei è Andujar con 600mila euro. Questa estate sul mercato il Palermo ha speso poco meno di 24 milioni e ha incassato 22,322 milioni per un saldo di meno 742mila euro. Una mini-rivoluzione continuata a gennaio con 13 cessioni e 10 nuovi arrivi. Il Catania ha speso 8,4 milioni di euro e ha incassato 3,1 milioni con un saldo negativo di 5,3 milioni di euro riuscendo soprattutto a tenere i pezzi pregiati come Gomez, Barrientos, Bergessio e Lodi.

    I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il Palermo ha speso tanto, ma ha speso male. Il Catania, in attesa delle plusvalenze che potranno arrivare il prossimo anno con la cessione dei big, si gode la classifica e il suo sogno europeo. Un sogno costruito anche attraverso il centro sportivo di Torre del Grifo, uno dei migliori d'Europa. 35 ettari nei quali sono stati ricavati 4 campi da calcio regolamentari di cui 2 in erba sintetica, 2 piscine, una palestra, un centro medico, un centro benessere, ristoranti, 2 sale stampa, un albergo e negozi. Anche il Palermo ha in progetto di realizzare il suo centro. Per il momento però, nonostante l'annuncio di Zamparini sull'imminente avvio dei lavori, c'è solo il terreno nei pressi dello svincolo autostradale di Montelepre.

    (La Repubblica - Edizione Palermo)

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