Il momento è delicato e allora tocca al capitano metterci la faccia. Il giorno dopo la sconfitta interna con il Parma, Fabrizio Miccoli si presenta in sala stampa, gli preme replicare ad alcune voci che gli sono arrivate all'orecchio. "Penso che a prescindere dalla fascia in questi 5 anni mi sono sempre preso le mie responsabilità e ci ho sempre messo la faccia - ha detto l'attaccante -. Ieri non sono venuto a parlare perchè c'è una società dietro e se decide che deve parlare solo il mister io rispetto le regole.

Se Corini faceva diversamente non sono cose che mi riguardano. Io faccio il capitano a modo mio, chi sarà il capitano il prossimo anno, lo farà a modo suo".

Detto questo c'è da affrontare anche il periodo negativo di questo Palermo che a 4 giornate dalla fine non è ancora salvo. "Lo stato d'animo non è buono. Ci aspettavamo di essere un pò più tranquilli. Non penso alla retrocessione, abbiamo 41 punti, possiamo farne altri. Io, come tutti, sabato mi voglio salvare, sarà l'ultima spiaggia, deve essere così. Dobbiamo per forza di cose venirne fuori e sabato abbiamo la possibilità di farlo alla grande ottenendo sia i punti salvezza sia la gioia di vincere il derby. Abbiamo due giorni di tempo per isolarci da tutto e concentrarci per sabato". Infatti, fra due giorni arriva il Catania. "Sarà un derby diverso. Avremo stati d'animo diversi. Loro verranno qui sereni e faranno la loro partita. Noi faremo la partita della vita, dovremo essere forti mentalmente e le gambe non dovranno tremare. Bisogna avere gli attributi per giocare sabato", spiega il capitano che ha parole d'elogio per i rossazzurri. "Stanno facendo una gran bella stagione. Hanno un grande allenatore che li fa giocare bene".