Un altro passo avanti. Nel segno di Massimo Maccarone. Il gioco di qualità del Palermo esaltato dai colpi sottoporta di Big Mac. È ormai una costante di questo promettente avvio di stagione rosanero. Come se l'ex attaccante del Siena facesse parte del gruppo ormai da anni e non soltanto da poco più di due settimane: i compagni lo cercano senza esitare e lui si fa trovare pronto.

L'interesse era concentrato sull'impiego per la prima volta a tempo pieno di Javier Pastore e proprio sul dialogo dell'argentino con gli attaccanti: il risultato è stato apprezzabile, diverse le trame tessute dal trequartista a favore di Maccarone e Abel Hernandez, intelligenti gli inserimenti di Migliaccio e Nocerino, precisi negli appoggi, solita regìa lucida del play basso Liverani.

Le indisposizioni di Bovo e Cassani hanno lanciato il giovane Kamil Glik al centro accanto a Dorin Goian e a destra Matteo Darmian. In mezzo qualche indecisione del polacco si è registrata, così come Goian ha fatto ricorso alle maniere forti per contenere il dirimpettaio. Nulla di preoccupante ovviamente, i due centrali devono ancora conoscersi a fondo.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)