Contro il Parma sarebbe scoccata la sua ora, quasi certamente dall'inizio. Manca il riscontro del campo, però Mutti l'idea di schierare Franco Vazquez dal primo minuto l'aveva in testa. Nella rifinitura di sabato lo aveva piazzato sulla linea dei centrocampisti alternandolo a Bacinovic. L'argentino sembrava favorito sullo sloveno, anche perché quella contro gli emiliani era ed è una partita da vincere per chiudere definitivamente i discorsi con la salvezza aritmetica. Al Palermo serviva un tasso offensivo maggiore e quella con El Mudo pronto a sganciarsi dal centrocampo per diventare trequartista in fase di possesso palla era la soluzione migliore.

Tutto rinviato di una settimana, l'argomento Vazquez tornerà di attualità nei prossimi giorni. Molto dipenderà anche dal recupero di alcuni infortunati, nel caso specifico sarà importate capire se Barreto riuscirà a rientrare per domenica prossima. In ogni caso, la sensazione è che per le prossime sei partite il Palermo ripartirà da Vazquez, l'astro nascente del calcio argentino, l'eroe del Belgrano arrivato a gennaio e che in rosanero si è visto con il contagocce. Due sole apparizioni dall'inizio contro il Napoli, ma soltanto per i primi 45 minuti e la domenica dopo a Chievo dove ha giocato 62 minuti. Poi El Mudo è diventato desaparecido tranne per qualche apparizione fugace negli ultimi scampoli di gara.

Le esigenze di una classifica che poteva trasformarsi in pericolante hanno imposto a Mutti di affidarsi all'usato sicuro e ai giovani soltanto in casi di disperata emergenza come è accaduto con Labrin e Milanovic. Adesso che sono stati raggiunti i 40 punti può essere dato il via libera alla linea verde. In Argentina ancora lo rimpiangono. Il Belgrano, da quando El Mudo è andato via, nel torneo di Clausura è andato in caduta libera. A Palermo, invece, ancora non si conosce l'entità della sua classe, si è soltanto intuita. Ma è chiaro che sono i novanta minuti a fornire la valutazione completa di un giocatore. Le ultime sei partite serviranno per misurare il suo talento. Mutti sabato scorso aveva speso parole di elogio nei suoi confronti. 'Vazquez è un nostro patrimonio - ha detto il tecnico sabato in conferenza -. Lo vedo cresciuto in questi tre mesi. Potrebbe essere arrivato il suo momento. Lui centrocampista? Ha giocato anche come terzo di centrocampo. È un ragazzo molto disponibile tatticamente'.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)