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  • Palermo, Perinetti:| 'Interverremo a gennaio'
Palermo, Perinetti:| 'Interverremo a gennaio'

Palermo, Perinetti:| 'Interverremo a gennaio'

  • D.V.

Direttore come ha trovato Sannino?
'Sannino è una persona onesta che dice sempre quello che pensa. È un combattente e non si arrende. Si arrenderebbe solo davanti all'impossibilità di migliorare la squadra'.

Quindi va per la sua strada con la fiducia della società?
'Assolutamente sì perché Sannino sa che questa è una squadra dalle tante novità. Ci sono molti giovani, potenzialmente validi, sui quali si deve lavorare'.

Giovani che sembrano scommesse.
'Scommesse che noi speriamo siano vincenti. Il rinnovamento è massiccio, ma fonda sulle certezze dell'anno passato. Certezze che però non sono tantissime. Anche molti giocatori dello scorso anno, tipo Ilicic ed Hernandez, si stanno

riproponendo. Il nostro è stato un rinnovamento più radicale di quello che si possa pensare'.

Per Zamparini il Palermo è da retrocessione. Per lei?
'Quella del presidente è stata una provocazione. Se giocassimo sempre così saremmo da retrocessione, ma abbiamo le potenzialità per essere lontani da queste posizioni, ma ci vuole carattere per tirarle fuori. Io non mi preoccupo. Il gruppo ha doti morali e tecniche e una guida adeguata per fare bene'.

Un Palermo che però soffre più del dovuto.
'Questo è evidente, ma siamo ottimisti perché Sannino sa di lavorare su ragazzi che possono migliorare. La cosa preoccupante, e che non ci aspettavamo, è questo blocco mentale che ha preso la squadra. I giocatori non riescono a esprimersi'.

Per quale motivo avviene questo?

'Sono le scorie dell'anno scorso che si portano dietro tante preoccupazioni. Dobbiamo lavorare prima di tutto sulla testa. Ci vorrebbe uno choc per resettare tutto'.

Due sconfitte di fila non sono certo lo choc giusto.
'Certo che no. Anzi, si ingigantirà perché con il Cagliari c’è il rischio di affrontare la partita con un macigno sulle spalle. Ecco perché abbiamo bisogno dell’aiuto del pubblico'.

Il Palermo ha speso più di quanto ha incassato. Soldi che avete speso male?
'In passato il Palermo ha fatto colpi importanti con giocatori come Pastore ed Hernandez. Da quel momento ha cercato spesso il talento non ancora formato. Così facendo, qualcosa si sbaglia e qualcosa si indovina. Più abbassi la soglia di ricerca più si alza la possibilità di errore. Anche l'operazione Dybala è un operazione rischiosa ma positiva nella qualità del ragazzo'.

Ma questa squadra così criticata l'ha fatta lei?

'Io sono arrivato a mercato già avanzato, ma il mercato lo fa la società e la sua struttura. Il direttore sportivo deve dare un suo indirizzo, ma non esiste direttore sportivo che non debba condividere comunque le scelte e assumere in prima
persona la responsabilità del mercato. Intendo dire che, nel momento in cui ho accettato il Palermo e sono diventato responsabile dell'area tecnica, anche se non ho preso parte a tutte le trattative, ogni operazione deve essere ascritta a
me. Per me l'operazione Brienza o l'operazione Viola sono identiche'.

Qualche rimpianto?

'Fare mercato in uscita in proporzioni elefantiache può avere sottratto risorse al mercato in entrata. Condivido la scelta della società, in mancanza di soluzioni sicuramente affidabili, di rinviare a gennaio le operazioni più consistenti'.

Significa che a gennaio interverrete?
'Abbiamo fiducia nell'organico, ma a gennaio si potrà capire dove intervenire in maniera più precisa e colmare qualche eventuale lacuna'.

Vero che aveva preso Mesbah e Zamparini ha bloccato tutto?
'L'operazione Mesbah si poteva fare ma doveva essere correlata a qualche uscita per cui si è preferito soprassedere anche in previsione del fatto che l'allenatore potrebbe dare delle indicazioni tattiche diverse'.

Lo scetticismo della gente si è acuito. Come potete uscirne?

'Siamo all'inizio di un percorso che prevede scelte con minore effetto sull'immediato, ma più efficaci per un processo di crescita. È un'impresa che deve essere sostenuta dai tifosi. Capisco lo scetticismo, ma se vogliamo un Palermo importante bisogna sostenerlo nelle difficoltà. Il nostro obiettivo è ripagare i tifosi con quelle soddisfazioni che loro avranno meritato con il loro incitamento'.

(La Repubblica - Edizione Palermo)


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