La parte piena del bicchiere dice che a Bergamo si è visto un Palermo più intraprendente, con maggiore personalità e un'idea di gioco. La parte vuota invece parla di una classifica che piange perché la squadra non solo non riesce a vincere, ma nemmeno a segnare. Un solo gol all'attivo, peraltro di Rios, un centrocampista, è il dato impietoso. Il Palermo ha il peggiore attacco della Serie A, c'è molto da lavorare sotto questo profilo.

Gasperini però al suo debutto ha lanciato segnali incoraggianti, soprattutto non si è sottratto a scelte coraggiose con l'arretramento di Donati in difesa e l'esclusione iniziale di Miccoli. Se il primo esperimento ha dato riscontri positivi al punto che varrà quasi sicuramente ripetuto anche a Pescara, non si può dire lo stesso per la rinuncia all'unico giocatore in attacco in grado di inventare qualcosa. Secondo il Gasp, Miccoli non può reggere 3 gare in 7 giorni, va amministrato, domani dovrebbe essere il suo turno.

D'accordo, ma l'Hernandez andato in scena contro l'Atalanta sembra sempre più sprofondare nel processo d'involuzione iniziato da due anni. Inoltre, se Miccoli va gestito, perché non buttare dentro Dybala? Per quel poco che si è visto, il bimbo argentino quando è entrato si è mangiato l'erba del campo. Appunti di viaggio sui quali riflettere, Gasperini è tecnico talmente esperto da non tralasciare nulla. Del resto non gli si poteva chiedere di cambiare in sette giorni la squadra.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)