Saranno i continui infortuni (Acquah e Migliaccio gli ultimi), sarà quel senso di impotenza con la Juve oppure la vittoria del Lecce contro la Roma, ma sta di fatto che Mutti non si sente più tranquillo. Dovrebbe esserlo con quei 39 punti in classifica, con otto lunghezze di vantaggio dal terzultimo posto occupato proprio dal Lecce e con sole sette partite da giocare.

Dovrebbe, ma non lo è. Ed è per questo che il tecnico morde il freno ed esorta il suo gruppo a stare sul pezzo. Mutti non tira fuori frasi ad effetto alla Mou o alla Conte, ma fa capire che il campionato del Palermo è ancora lungo e piano di ostacoli perigliosi. 'Il nostro obiettivo era quota 40 e non l'abbiamo ancora raggiunto - osserva Mutti -. Per stare davvero tranquilli ci servono un paio di punti, non possiamo sentirci appagati'.

(Giornale di Sicilia)