A Palermo lo scudetto della Juventus accende la rivalita' tra i tifosi bianconeri e i supporter della squadra cittadina. Dopo la sconfitta per 1-0 a Torino, che ha regalato il tricolore alla squadra di Conte e avvicinato il Palermo alla retrocessione, un centinaio di tifosi rosanero si e' radunato spontaneamente in piazza Castelnuovo, abituale sede dei festeggiamenti nelle annate in cui la gestione Zamparini ha raggiunto i suoi migliori traguardi, come la promozione in serie A del 2004 o la finale di Coppa Italia del 2011. Tra i cori scanditi dai tifosi, a parte quelli piu' 'coloriti', spiccavano: "A Palermo non si festeggia" e "Voi non siete palermitani". Invettive e insulti anche contro i (a dire il vero pochi) tifosi bianconeri 'coraggiosi', che hanno 'osato' farsi vivi nella piazza centrale di Palermo per osannare i propri beniamini. Una sorta di presidio territoriale del tifo che per fortuna non ha avuto come conseguenza tensioni o scaramucce di alcun tipo. Presenti molti ragazzini. L'intera zona era comunque presidiata dai mezzi blindati della Digos e dei carabinieri. In base alle testimonianze degli agenti presenti e degli stessi tifosi, l'assembramento si e' creato in maniera spontanea e non e' stato organizzato dai gruppi di ultras. "Siamo qui perche' ci sembra giusto - dice Salvo -. Ci troviamo a Palermo e non e' corretto che festeggino qui mentre la citta' vive un dolore sportivo". "Vogliamo impedire ai tifosi di festeggiare nella nostra piazza", aggiunge Marta, che crede ancora nelle chances salvezza del Palermo: "Dobbiamo crederci, tiferemo fino alla fine". "Che festeggino a Torino, se vogliono - rilancia un altro tifoso, Gabriele -. Non vedo cosa ci sia da festeggiare qui a Palermo, in una piazza che rischia la serie B. Purtroppo la maggior parte dei cittadini e' 'strisciata' (ossia tifa per le tradizionali grandi Inter, Milan e Juventus, ndr), noi rosanero siamo pochi. Ma ci facciamo sentire!". Dopo circa un'ora il presidio si e' spostato verso il Teatro Massimo.