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  • Palermo, Zamparini:| 'Miccoli deve sapersi gestire'

    Palermo, Zamparini:| 'Miccoli deve sapersi gestire'

    • D.V.

    Presidente Zamparini come ha visto il Palermo contro l'Atalanta?
    'Sta tornando squadra. Finalmente si è vista un'idea di gioco che ha dato i suoi frutti anche se ancora l'allenatore non conosce al 100% i giocatori. Peccato'.

    Perché peccato?
    'Perché se Gasperini avesse conosciuto meglio la squadra e avesse avuto più tempo questa partita l'avremmo vinta. Mentre vedevo scorrere le immagini pensavo proprio che questa volta i tre punti potevano essere nostri'.

    E invece?
    'Invece ancora una volta abbiamo pagato nel finale. Nelle ultime due partite abbiamo perso tre punti negli ultimi minuti delle partite. Oggi, se avessimo battuto il Cagliari e avessimo pareggiato a Bergamo, avremmo quattro punti e saremmo nel gruppone centrale che è la collocazione più giusta per questa squadra'.

    I punti persi però non fanno classifica e il Palermo è penultimo con un solo punto.

    'È vero, ma io sono ottimista. Anzi, molto ottimista. Sono sicuro che faremo bene, ma questa squadra però deve cambiare mentalità'.

    In che senso?
    'Dobbiamo giocare come fa una squadra che lotta per non retrocedere e quindi dobbiamo acquisire una mentalità diversa'.

    Quello di Pescara è già uno scontro salvezza?
    'Direi piuttosto che è un confronto con una squadra che come noi ha meno punti di quelli che meriterebbe. L'ho vista contro il Bologna e il Pescara è un'ottima formazione. Dobbiamo stare molto attenti anche se sono fiducioso. Sono certo che faremo bene'.

    Da dove le viene questa convinzione?

    'Dal fatto che credo in molto in Gasperini. Il nuovo tecnico ha dato certezze alla squadra. Sono sicuro che siamo sulla buona strada. Ho visto dei giocatori in grande progresso. A Bergamo, ad esempio, mi sono piaciuti molto Munoz, Garcia e Von Bergen'.

    A proposito di singoli, l'ha sorpresa la panchina di Miccoli?
    'Miccoli è il nostro capitano ed è molto importante. Deve capire che a 33 anni deve sapersi gestire'.

    E la scelta di Donati centrale?
    'Molto efficace. Donati è uno che ha dei buoni piedi e quindi può tranquillamente impostare l'azione partendo da dietro. A Bergamo ha giocato un'eccellente partita'.

    Hernandez non riesce a sbloccarsi.

    'Abel mi sta deludendo. Deve fare la vita da atleta e cercare di rendere al massimo. Mi auguro che nelle prossime partite possa giocare meglio'.

    Lei diceva che se Gasperini avesse conosciuto al 100% i giocatori il Palermo avrebbe potuto vincere. Si riferisce a qualcuno in particolare?
    'Mi riferisco a Dybala. È un elemento che dobbiamo sfruttare di più. Uno che può fare la differenza. A Bergamo, in quei pochi minuti che ha giocato, è stato l'unico a dimostrare di essere in grado di saltare l'uomo'.

    Insomma, le piacerebbe vederlo maggiormente in campo?

    'Si ricorda l'arrivo di Pastore? Inizialmente era sacrificato e restava spesso in panchina forse per non bruciarlo nell'impatto con il calcio italiano. Con Dybala si sta ripetendo la stessa cosa. Anche Dybala è un vero talento che potrà essere molto utile alla nostra squadra'.

    Se, come dice lei, il Palermo deve acquisire la mentalità di chi lotterà per non retrocedere, a gennaio interverrete sul mercato?
    'Io credo che i risultati del lavoro di Gasperini si vedranno molto presto, ma qualora fosse necessario siamo pronti a rinforzare la squadra intervenendo secondo le indicazioni del tecnico'.

    Presidente, cambiamo argomento. È vero che vuole acquistare la Triestina per farne una società satellite del Palermo?

    'Potrebbe essere una soluzione. Ci stiamo lavorando, ma questa sarebbe una cosa completamente diversa dal Palermo. La Triestina sarebbe soltanto una società satellite del Palermo sull'idea del calcio spagnolo che ha la squadra A e poi la squadra B. Trieste ha uno stadio molto bello e credo che potremmo presto riportare la squadra in Serie B'.

    (La Repubblica - Edizione Palermo)


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