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  • Palermomania:| A immagine e somiglianza di Sannino

    Palermomania:| A immagine e somiglianza di Sannino

    Non più tardi di qualche giorno fa, avevamo auspicato che il Palermo fosse giudicato per i risultati sul campo. Un 4-1 è uno squillo di trombe, ma si tratta pur sempre di calcio d'agosto: al netto del caldo, della girandola dei cambi e di un Parma sgambettato dall'addio di Giovinco, la squadra di Sannino ha comunque giocato un'ottima partita. A immagine e somiglianza, potremmo dire, del suo allenatore, un tarantolato in panchina che sull'altare della compattezza sacrifica l'agnello grasso dello spettacolo.

    Sannino non sta fermo un attimo, sia che si affronti un avversario di pari livello come domenica scorsa, sia che venga impallinato di continuo il portiere di una rappresentativa amatoriale. Lui è quello che in allenamento si rivolge a muso duro a Labrin per spiegare che 'un metro può fare la differenza, gli attaccanti ti infilano'. Questione di puntiglio, di attenzione da mantenere sempre alta. Non a caso, durante le amichevoli, il tecnico pungolava gli uomini seduti in panchina: 'E tu in questa situazione di gioco cosa avresti fatto?'. Sannino è il filosofo secondo il quale 'una squadra vera si vede in inferiorità numerica' e 'se non vuoi essere attaccato, attacca'. Perle di saggezza di un allenatore che si è costruito da sé sui campi di cemento.

    Per carità, a Palermo non è arrivato il messia, anche perché non sarebbe stato un predicatore la panacea dei mali di questa squadra, affondata da 125 gol subiti negli ultimi due campionati. Sannino sta partendo dalle fondamenta: squadra corta, maglie strette in difesa, pressing e gioco in velocità, se possibile a uno-due tocchi. Del resto il calcio è una cosa semplice. Talmente semplice che se lavori bene, le idee si concretizzano sul campo con naturalezza, come al cospetto del Parma. Tre giorni fa i tifosi erano scettici, adesso qualcuno parla di 'fuoriclasse in panchina'. Gli estremi sono sempre un abuso della realtà, ma adesso, più di prima, il Palermo merita fiducia. Magari sottoscrivendo qualche abbonamento in più.

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