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  • Palermomania:| Bertolo, il talento non basta

    Palermomania:| Bertolo, il talento non basta

    Verrebbe da mordersi le mani, perché è un peccato. Nicolas Bertolo ha tutta l'impalcatura dell'ottimo giocatore, ma gli mancano solo le rifiniture. Senza, però, il prodotto finale purtroppo è compromesso. Arrivato dall'Argentina nell'estate 2009 sotto i buoni auspici di Sabatini - mica uno qualunque -, il centrocampista di Cordoba era pronto a spaccare Palermo e il campionato italiano. Alla fine, mise insieme venti apparizioni (molte di pochi minuti) e gli strali silenziosi di Rossi, che con tutta la pazienza possibile cercò di farne un giocatore vero. Senza riuscirci.

    La cessione un anno più tardi fu la coda più naturale della sua poco felice avventura siciliana. Il Real Saragozza ha puntato forte su di lui e non è andata male, tant'è vero che Bertolo ha perfino segnato cinque gol. Del resto gli inserimenti offensivi sono il suo fiore all'occhiello. Ma non bastano se sei nato centrocampista. Il club spagnolo non ha voluto spendere quattro milioni per il suo riscatto e il giocatore è rientrato alla base per essere scrutato dalla lente d'ingrandimento di Pioli.

    'El Cordobes' ci ha messo poco, qui in ritiro, a ricordare a tutti le sue peculiarità, quella corsa e quella generosità che a Palermo gli sono valse il soprannome di 'cavallo pazzo' (in senso buono, s'intende). Troppo indisciplinato per giocare in mezzo, Pioli gli ha cucito addosso la veste di trequartista, che però gli sta un po' larga perché Nicolas non ha la tecnica e la genialità dell'ispiratore di punte. Ciononostante, Bertolo strappa applausi per gli splendidi gol in partitella e per i virtuosismi che tanto piacciono ai fotografi. L'occhio attento di un tecnico, però, non perde troppo tempo a scoprirne le magagne tattiche.

    Un emissario del Chievo, accorso a Malles per osservarlo da vicino in amichevole domenica scorsa, ha tracciato subito un identikit fedelissimo: giocatore talentuoso ma difficilmente collocabile, e per questo poco funzionale a un progetto tattico certosino come quello che ha in mente Di Carlo. È un peccato per questo ragazzo, che ha sempre un sorriso per tutti e non ha difficoltà a legare con il gruppo. Il Palermo quasi certamente lo cederà. Con qualche rimpianto, perché Bertolo poteva dare di più. Il talento, nel calcio e nella vita, da solo non basta.

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