È stata una delle più lunghe telenovele dell'estate, con in ballo il cuore dei tifosi del Palermo. L'happy ending - mica tanto - di Federico Balzaretti sarà l'approdo al Napoli o alla Roma. Per il terzino quasi 31enne, in fondo in fondo, il finale non è da librocuore: lui sognava Parigi, ma si sarebbe 'accontentato' di restare in Sicilia. Non è questione di milioni, di petrodollari o di nuovi sbocchi professionali; basta scremare tutti i fattori e soffermarsi al più semplice: le sue bambine.

Per rispetto non entreremo nel dettaglio, ma se Balzaretti ha rinunciato al Milan, che gli aveva offerto un ricco quadriennale, il motivo è la famiglia. E non è retorica. In queste ore l'ira - esatto, l'ira - di qualche tifoso del Palermo si è diffusa a macchia d'olio nei soliti muri online, e sinceramente non ne comprendiamo il motivo. Qualcuno ha definito Balzaretti addirittura un traditore, pronto a rimangiarsi promesse d'amore nei confronti della maglia rosanero. La decisione non è stata soltanto sua: è stato il filo conduttore del mercato a portarlo altrove.

La rabbia, quella dei tifosi, subentra perché a Federico ci tengono parecchio, ma come quando si chiudono le storie importanti, è auspicabile ricordare i momenti belli e non attaccarsi iracondi al finale. In quattro anni e mezzo a Palermo Balzaretti è stato grande, e in questa serratissima trattativa non è stato da meno. Per questo vale la pena di augurargli solo buona fortuna. Al bando il rancore.