Calciomercato.com

  • Palermomania: finalmente i giovani

    Palermomania: finalmente i giovani

    • Daniele Valenti

    Il Palermo, negli ormai lontani anni felici in Serie A, aveva abituato il pubblico italiano a guardare con ammirazione al suo modello. Organizzazione, bilanci in ordine, giovani di prospettiva comprati a un tozzo di pane e rivenduti come oro. Una novella Udinese, che però, per tutta una serie di altri motivi, resiste lassù nel gotha, mentre il Palermo cerca di risalire la china. Nelle ultime due stagioni, l'armata Brancaleone rosanero ha arrancato, spendendo uno sproposito per sudamericani carneadi o per qualche sconosciuto di prospettiva. Prospettiva solo per le rubriche 'meteore' però. 

    Adesso, in virtù di qualche passaggio di consegne sulle poltrone dei potenti, si comincia a intravedere un barlume di luce. Solo una piccola speranza, perché questa bontà va mantenuta nel tempo, e non dissipata, da pessima consuetudine in quel di viale del Fante. Il merito è da ascrivere a Giorgio Perinetti, uno che se è da decenni che fa mercato non è per caso o per grazia ricevuta. Lui non è il dirigente 'figlio' o 'amico' di, semplicemente sa fare il suo lavoro. Questa estate, attirandosi una nebulosa di critiche, si era impuntanto su Andrea Belotti e Valerio Verre, un '93 e un '94. Tifosi immediatamente imbufaliti, scettici sul fatto che potessero essere due ragazzini i rinforzi di qualità per una squadra panzer, ma solamente sulla carta.

    Con Gattuso i due baby hanno trovato poco spazio. Iachini, invece, li sta incoronando. Verre lo conosceva già perché lo ha avuto a Siena, quando però il prodotto del vivaio romanista ha visto il campo tanto quanto Boselli ha visto la porta. Verre adesso è quella pillolina di fosforo che mancava in un centrocampo infarcito di portatori d'acqua. Non è Gerrard, è inesperto, ma quantomeno attacca la metà campo avversaria e lo fa con qualità. Belotti, 'un animale' per usare le parole di Hernandez, è un attaccante con gli attributi: corre, lotta, ha forza e senso del gol. I suoi due centri, decisivi con Brescia e Siena, sono il manifesto del nuovo che avanza. E che magari resterà: il Palermo infatti ne acquisterà la metà dall'Albinoleffe, mentre per Verre il futuro è un rebus perché i rosa non vantano il diritto di riscatto. Ma più che al futuro, intanto, pensiamo al presente. 

    Altre Notizie