Porte girevoli in casa Palermo. Fisiologico dopo una retrocessione. Fin qui, via Von Bergen, Donati, Kurtic, Miccoli. A seguirli ben presto ci saranno Aronica, Mantovani, Rios, Ilicic, e tutta una pletora di uomini ritenuti inadatti per il futuro, a partite da questioni di ingaggio elefantiaco. Gli arrivi ufficiali sono quelli di Embalo, Troianiello e Lafferty. Praticamente fatta anche per Di Gennaro e Ardemagni, sono in attesa della telefonata decisiva anche Terzi, Bolzoni (in subordine Gazzi) e il promettente baby scuola Inter Garritano. Tutto sommato, dunque, sta nascendo una fuoriserie in rapporto alla mediocrità del prossimo campionato di Serie B.

Terzi è un ottimo difensore per la cadetteria e vanta una discreta esperienza in A, Bolzoni è già scafato, Di Gennaro un surplus di qualità certificato dai 21 gol nelle ultime due stagioni, Troianiello è uno specialista in promozioni, Ardemagni viene da 23 reti nell’ultimo campionato. Innesti non di poco conto su una squadra già parecchio avanti rispetto a Brescia, Empoli, Pescara, Novara e alle altre possibili concorrenti. Della vecchia guardia, poi, resteranno alcuni punti cardine, da Munoz a Barreto fino a Hernandez, a meno che non giungano proposte irrinunciabili al tavolo di viale del Fante.

Con questi presupposti, la Serie A diventa un obbligo, soprattutto dopo le sortite entusiastiche di Zamparini che ha promesso un’immediata risalita. La stagione sarà lunga, difficile, non mancheranno i momenti appannamento e gli isterismi, ma il Palermo dovrebbe proprio suicidarsi per riuscire nella mission impossible di non tornare dove gli compete. Col passare degli anni la B sta perdendo competitività, e le promozioni di Carpi e Latina, con tutto il rispetto, non aggiungono nulla alla voce ‘qualità’. L’anno di purgatorio era una speranza, e adesso, dopo i primi approcci di mercato, lo scetticismo è un po’ più lontano.