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  • Palermomania:| Io sto con Cattani

    Palermomania:| Io sto con Cattani

    Avete presente Celentano, che è dovuto apparire a tutti i costi con una filippica senza capo né coda ma con una lingua demagogica lunga così? Ecco, se prendete Luca Cattani pensate all'esatto opposto. Il Molleggiato ha sparato cannonate di invettive contro tanti bersagli, ma tante belle parole messe in fila non danno sempre vita a un bel discorso. Il direttore sportivo del Palermo, invece, ha tutta un'altra tempra: quando è stato incoronato ds aveva in mente di non apparire mai, un po' come aveva fatto nei suoi anni da capo-osservatore. Poi si è lasciato convincere dalla legge non scritta della stampa, che ha bisogno di chiacchierate (e chiacchiere) per alimentarsi. E Cattani, che parla poco ma ragiona tanto, ha capito che un buon ds deve anche saper comunicare, ergendosi a parafulmine per la squadra.

    Luca, 30 anni appena, è tra i dirigenti più giovani della Serie A. Un tipo talmente schivo che non ama prendersi meriti che gli spettano di diritto. Un esempio? Eros Pisano - pallino di Sogliano e Mangia - lo ha fortemente voluto lui. Ma non se ne vanta. Per partorire la montagna Pastore ci sono voluti sette mesi di lavoro: Zamparini è stato la mente, Sabatini il braccio, Cattani l'eminenza grigia e il braccio operativo. Lui ha viaggiato, lui ha tessuto la tela, ma le cronache gli regalano pochi lustrini. Così come per Hernandez, la cui paternità è tuttora ascritta in pieno a Sabatini. Ma se si tira fuori questo argomento lui glissa, statene certi.

    Per carità, il ds del Palermo ha preso qualche granchio, ma se non si può sbagliare a 30 anni... Sta di fatto che quando la mente è buona, sovente lo è pure l'idea: questo ragazzo alle volte taciturno - ma sempre pronto alla battuta - lavora dodici ore al giorno nelle quali fonde il telefono e il televisore, sempre sintonizzato su chissà quale partita. È certosino, non gli sfugge nulla e non dimentica. Ecco perché a giugno, quando Perinetti occuperà la poltrona già in caldo per lui, Cattani resterà al suo posto. Almeno è quello che ci auguriamo, ma non dovrebbero esserci problemi. Luca, fuori da retoriche sperticate, è l'esempio di come, anche in un paese per vecchi come l'Italia, i giovani possono farsi largo anche tra figure incartapecorite.

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