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  • Palermomania: la roulette di Zamparini

    Palermomania: la roulette di Zamparini

    La fantomatica lista di Perinetti, che conterebbe l’iperbolica cifra di venti allenatori, è la solita trovata mediatica. In tanti si sono proposti, in tanti sono stati sondati, soltanto uno in gran segreto ha incontrato Zamparini nella sua residenza di Vergiate: sì, proprio lui, Rino Gattuso. Il centrocampista - perché a tutti gli effetti si tratta ancora di un calciatore - ha fatto colpo sul presidente del Palermo, che ha già deciso. Tutto il resto è solo strategia. Intanto per Sannino: Zamparini vorrebbe un indennizzo per liberare il tecnico, che aveva già presentato le dimissioni - non ratificate dal patron - il 22 maggio; poi per Gattuso, che deve comunque rescindere il contratto col Sion.

    La prossima settimana sarà quella dell’investitura per Ringhio, un’icona che ha già diviso la tifoseria del Palermo, tra maggioranza e opposizione. Da una parte dell’emiciclo gli scettici: per loro sarebbe stato meglio un luminare della panchina che conosca bene la Serie B, campionato tanto lungo quanto insidioso. Dall’altra i fiduciosi, eccitati dall’idea di essere guidati da un totem, un condensato di carisma e attributi. Quelli che forse sono mancati in questa stagione al Palermo prima del Sannino-bis. L’interrogativo più pressante è un altro, il solito quando entra in gioco Zamparini: quanto durerà Gattuso?

    Conoscendo il carattere d’acciaio dei due protagonisti, l’epilogo fa già sorridere. Anche perché l’allenatore Gattuso vanta un curriculum più magro di Fassino: in una fettina di campionato svizzero - mica la Premier o la Liga - 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, l’ultima per 5-0 ad opera del San Gallo, senza contare il 6-0 vergato dal Milan in amichevole. L’avventura stile-Conte è un paragone fuori luogo, giacché il tecnico leccese, prima di arrivare alla Juventus, aveva pompato i suoi muscoli in B tra Bari e Siena, con l’interregno poco fortunato di Bergamo. C’è poco da girarci attorno: Gattuso è una scommessa, l’ennesima di Zamparini, che negli ultimi anni ha giocato alla roulette russa. Perdendo la Serie A. Lo scetticismo è un cammino legittimo, con la speranza che per una volta la ruota giri al contrario.

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