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  • Palermomania:| Meriti e demeriti di Gasperini

    Palermomania:| Meriti e demeriti di Gasperini

    Il Palermo è al quarto pareggio consecutivo. Andando più addentro alle partite, è la terza volta di fila che si può parlare di due punti persi. Guardando con occhi irradiati di luce, di contro, è tornato il gol dopo 302' di digiuno, anche se dopo 287 minuti di pace Ujkani è stato nuovamente impallinato. Il Palermo ammirato al cospetto del Milan è stato un prodigio di Gasperini, che ha studiato la gara nei minimi dettagli: da Miccoli arma letale nel mismatch con Bonera, al pressing furioso sui portatori di palla avversari. Il problema - lapalissiano - è che le partite non durano un'ora: dopo 60 minuti scarsi il Palermo ha smesso di giocare rintanandosi nella propria metà campo, dopodiché il Milan si è meritato il pareggio. Per fortuna soltanto il pareggio.

    Gasperini ha sbagliato innanzitutto a far giocare Donati. Siamo sinceri: è troppo facile parlare col senno di poi. Ad ogni modo, il difensore/centrocampista ha accusato un problema muscolare nel pre-partita e dopo pochi minuti si è arreso bruciando una sostituzione. A proposito: Brienza è uscito troppo presto, quando ancora ne aveva. Giorgi ha sbagliato tutto lo sbagliabile, con il corollario che il Palermo non ha più messo il naso fuori dalla propria tana. Poi se Ujkani esce male e in generale gli episodi non ti aiutano a condurre in porto la vittoria, l'allenatore non ha colpe. Al contrario, ci sentiamo di spezzare una lancia - anzi, tante lance - a favore del tecnico piemontese. In estate tutti storcevamo il naso soltanto leggendo i nomi di Munoz, Morganella e Garcia. Grazie a Gasperini tutti e tre sono cresciuti. Non sono diventati dei fenomeni, per carità, ma onesti mestieranti che possono stare in una squadra che deve salvarsi.

    Quando qualcuno sostiene che gli allenatori hanno poco peso nella resa di una squadra, a nostro avviso assomiglia a Flavia Vento nel ruolo di cronista politico: non è roba di questo mondo. Gasperini è solo da incensare, con tutti i suoi sbagli: perfino De Gregori ha scritto canzoni insignificanti e non tutte le partecipanti a Miss Italia sono belle. Quanto all'ormai atavica disputa su Ilicic, ieri lo sloveno ha fatto una buona partita. Più in generale, quando si mette in testa di giocare Ilicic è anche bello da vedere, ma Brienza, in ogni caso, è molto più giocatore di lui. In chiusura, Gasperini si faccia e ci faccia un favore: (ri)metta in panchina Rios. A questo Palermo l'uruguaiano non aggiunge niente, semmai toglie. Non soltanto centimetri.

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