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  • Palermomania:| Quando ci si mette la provvidenza...
Palermomania:| Quando ci si mette la provvidenza...

Palermomania:| Quando ci si mette la provvidenza...

Guardando Inter-Verona, ci ha attraverso la mente un pensiero. Palacio e Ujkani hanno una cosa in comune: sono entrambi portieri improvvisati. La differenza è che Palacio una parata la sa fare. Ci permettiamo di scherzarci su perché il calcio è 'la cosa più importante delle cose non importanti' (grande Sacchi), e l'ironia non ha mai ucciso nessuno. Chi ha ucciso la vittoria del Palermo a Udine, invece, è stato Ujkani. Ancora lui, sì. Ha commesso la solita sciocchezza, guarda caso - e che caso! - in condominio con Munoz, che stavolta non c'entrava niente.

Eppure Ujkani fin lì aveva giocato un'ottima partita, salvando il risultato in più di un'occasione. Quello che in primis deve fare un portiere, oltre a trasmettere sicurezza alla propria difesa. Quel gol regalato a Di Natale (battutaccia, ma Samir e il suo operato si prestano) per certi versi è un segno della provvidenza: una prestazione senza macchia di Ujkani, magari, avrebbe potuto indurre il Palermo a rivedere i piani invernali e a non comprare un altro portiere, che invece serve come il pane se si è deciso di non fare fiducia a Benussi. Il perché, in questo caso, non si sa. Misteri.

Evidentemente quest'anno al Palermo piace fare strenne anticipate, e in generale farsi male da solo. Ujkani è già stato ribattezzato novello Tafazzi, e chi continua pervicacemente a farlo giocare, forse, è un po' masochista. La squadra di Gasperini sovente strappa applausi, continua ad appuntarsi il petto di medaglie, ma poi vanifica tutte queste referenze con un errore grande quanto una casa. Sulle nefandezze individuali, è chiaro, l'allenatore può fare poco. Ecco perché a gennaio, ripetiamo come un mantra, servono dei correttivi. Tutte le strade, in fondo, portano a Roma. Pardon, a Milano, sede del calciomercato.

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