Calciomercato.com

  • Palermomania:| Torniamo all'antica

    Palermomania:| Torniamo all'antica

    Partiamo da un presupposto fondamentale: Sannino, prima ancora che un tecnico, è un uomo con le palle. La conferenza stampa di mercoledì ha aperto uno squarcio temporale sul sempre retorico mondo del calcio. Peppe da Ottaviano non si è corazzato di dolci bugie, non ha ammantato la verità di un Palermo modesto e preoccupante che non fa nemmeno il solletico agli avversari; al contrario ha detto che si trova nel momento più difficile della sua carriera. Ammirevole. Solo così si ricuce lo strappo coi tifosi, logorati da dichiarazioni mirabolanti che poco specchiavano di quello che stava realmente accadendo.

    Sannino ha spiegato senza troppi giri di parole che così il Palermo non funziona. Ce ne siamo accorti. È colpa della società, che sicuramente non ha fornito all’allenatore alcuni giocatori specifici per disegnare anche al ‘Barbera’ il suo calcio ideale. Sannino aveva il sacrosanto diritto di battere la testa contro un muro di gomma per capire che senza specialisti sugli esterni il 4-4-2 è come la Carfagna in politica: serve a poco. E allora l’allenatore sta vagliando altre ipotesi, che potrebbero ricondurre alla strada sulla quale ha sempre camminato il Palermo. Ok, i numeri a Peppe non piacciono, allora mettiamola da un’altra prospettiva: solo interni a centrocampo e formula variabile con i tre davanti.

    A pensarci bene, con gli uomini in organico sarebbe la soluzione ideale per tutti. Non c’è troppa qualità in mezzo al campo, dunque tre interni sarebbero meglio di due. Il gioco a trazione laterale spara a salve senza esterni che saltino l’uomo, arrivino sul fondo e crossino al centro; anche quando, il Palermo non ha un ariete alla Pazzini che possa sfruttare certi inviti. Il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1, poi, sono l’habitat naturale di Ilicic, che è poco diligente per fare l’esterno e non è nato per fare l’attaccante: lui rende meglio nella terra di mezzo della trequarti. E, dulcis in fundo, Miccoli: per adesso sembra un lupo nel deserto, abbandonato a se stesso. Con il vecchio modulo avrebbe più sostegno e potrebbe allargarsi e inventare calcio come preferisce. Sannino, pensaci. Anzi, siamo sicuri che lo sta già facendo.

    Altre Notizie