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  • Palermomania: un tempo erano reietti

    Palermomania: un tempo erano reietti

    • Daniele Valenti

    Il Palermo si prepara a fare il vuoto. Lo avevamo pronosticato a inizio stagione, avevamo insistito anche quando con Gattuso le cose andavano male, ne siamo praticamente certi dopo l’avvento trionfale di Iachini. E anche gli addetti ai lavori sono unanimi: quella rosanero è una corazzata che non avrà rivali. Se lo augurano Zamparini e soci, convinti sin dall’alba dei tempi di questo campionato che l’organico fosse di caratura superiore.

    Qualche dubbio poteva essere legittimo alla luce del fatto che molti dei protagonisti di oggi sono carneadi o comprimari di ieri. Munoz, Milanovic, Andelkovic - praticamente i titolari della difesa - Pisano, Morganella e Bacinovic. Molti di loro sono rimasti in Sicilia perché nessuno li ha voluti, benché il Palermo fosse disposto se non a regalarli quantomeno a contribuire non poco al pagamento dei lauti ingaggi. Qual è la verità? Questi ragazzi non erano poi così scarsi, il campionato è qualitativamente mediocre?

    Probabilmente la verità sta nel mezzo, come in molte cose della vita. E in mezzo l’ago della bilancia è Iachini, diventato in otto giornate panacea di tutti i mali in virtù di 6 vittorie e 2 pareggi, una difesa bunker e un attacco atomico. Gongola Perinetti, uomo d’esperienza capace di attrezzare un’ottima squadra per la B con 20 euro e un caffè. E gongola Zamparini, che già a gennaio potrebbe passare alla cassa cedendo qualcuno dei suoi pezzi più pregiati. L’eco dei rumor di mercato è forte, i peana di promozione sono ancora più chiari, ma i verdetti sono ancora lontani. Intanto gli ex reietti si godono la loro rivincita.

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