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  • Palermomania:| Uno sforzo per Sorrentino

    Palermomania:| Uno sforzo per Sorrentino

    Era prevedibile che succedesse, è la legge del mercato. Chi ha il coltello dalla parte del manico lo punta sulla faccia del Palermo, già con l'acqua alla gola per la classifica e in debito (d'ossigeno) con i suoi tifosi, giustamente arrabbiati. Se non fosse per la penalizzazione del Siena, oggi la squadra rosanero sarebbe ultima. Lo Monaco le sta provando tutte per convincere il Chievo a privarsi di Sorrentino senza affogare in un bagno di sangue. È storia nota la durezza di Sartori, ds gialloblù, al momento di vendere: i veneti, forti di un contratto con il portiere fino al 2014, vogliono almeno quattro milioni, prendere o lasciare.

    La prospettiva del Chievo è facile da capire; quella del Palermo, attualmente agli antipodi, pure. Gasperini ha bisogno come il pane di un numero 1 che faccia la differenza: la pittoresca e mal gestita alternanza tra Ujkani e Benussi ha prodotto tante figuracce e poca fiducia in entrambi. Ed è strano vedere l'albanese defenestrato proprio dopo la partita contro la Fiorentina, nella quale è stato pressoché impeccabile. Benussi, da par suo, era stato rimesso in panchina dopo l'ottima prova del derby. In altre parole, la tempestività di Gasperini, presumibilmente decisa a braccetto con la società, non è stata il massimo.

    Un portiere bravo non solo nell'ordinaria, ma anche nella straordinaria amministrazione, porta in dote un plusvalore di punti non indifferente a fine stagione. Un esempio su tutti, il più recente: senza i miracoli di Perin, a Firenze il Pescara avrebbe perso, e invece ha vinto 2-0. Morale? Con la sua pervicacia in scelte troppo leggerine, il Palermo adesso sarà costretto a strapagare Sorrentino ben oltre il suo reale valore in rapporto all'età (34 anni a marzo). Bisognava pensarci prima, una frase elementare da dire col senno di poi. Di contro, però, tutto l'uditorio aveva espresso le sue perplessità per la campagna acquisti estiva. Il lato positivo è che c'è ancora tempo per rimediare mettendo mani al portafogli.

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