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  • Palermomania: Zamparini, Belotti e quel ‘sentimento pentimento’

    Palermomania: Zamparini, Belotti e quel ‘sentimento pentimento’

    • Alberto Giambruno
    I più nostalgici della musica italiana avranno intuito un riferimento ad una canzone dei ‘Neri per caso’ datata 1995. L’attaccante in questione doveva compiere ancora due anni (nato a Calcinate il 20 dicembre 1993), mentre l’attuale patron del Palermo era impegnato a risalire le serie minori in quel di Venezia, portando per la prima volta il grande calcio in Laguna.

    Nero, di rabbia, lo è il presidente Zamparini. Aveva un talento straordinario, per lo più made in Italy, e lo ho fatto partire senza troppi freni. “Lo ammetto, mi sono sbagliato. Purtroppo mi ero fidato delle relazioni della guida tecnica (Iachini, ndr) che sosteneva fosse scarso. Così l’abbiamo ceduto, dopo le pressioni del procuratore. Non pensavo potesse diventare così forte” dichiara il numero uno di Viale del Fante, al Giornale di Sicilia. Un vero, e proprio, pentimento insomma.

    Granata, anziché nero, lo è il gallo Belotti: dall’azzurro dell’Albinoleffe a quello della Nazionale, passando per la Sicilia. Un buon campionato in Serie B e l’esordio in massima serie, dimostrando di farsi trovare pronto quando richiesto, nonostante l’eterna panchina per la contemporanea presenza di Dybala e Vazquez. Poi, la già citata - prematura - cessione. Con un passato rosa, dunque, la gara di lunedì sera tra Palermo e Torino avrà mille colori per il nuovo attaccante azzurro. Che all’ombra di Monte Pellegrino continuano a vedere con un occhio di riguardo, misto al sapore dei rimpianti. Sperando che alzi sempre più la cresta… ma da martedì prossimo.

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