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Paletta è il Nesta di Montella, ma il suo futuro al Milan resta in bilico

Paletta è il Nesta di Montella, ma il suo futuro al Milan resta in bilico

  • Andrea Distaso
Il paragone, molto forzato ma anche da contestualizzare per non incorrere nel rischio di esagerare, è stato suggerito da Adriano Galliani in persona: "Con Paletta giocano meglio sia Romagnoli che Gustavo Gomez, Paletta è importante. Quando giocava Nesta giocava meglio Thiago Silva, che con lui era un difensore, senza era un altro giocatore". Tradotto, Paletta non vale ovviamente un giocatore che ha scritto pagine molto importanti per il calcio italiano come Alessandro Nesta, ma la sua importanza nel Milan di oggi gli si avvicina parecchio.

DIFESA BLINDATA - Quello che lo scorso anno è riuscito solamente in parte al brasiliano Alex è diventato uno dei punti di forza del centrale italo-argentino, difensore poco bello da vedere ma tremedamente pratico e capace di guidare, nei movimenti e nell'autostima, un giocatore ancora acerbo ma con grandi margini di miglioramento come Alessio Romagnoli. Se la squadra di Montella vanta oggi la terza miglior difesa della Serie A dietro a Juve e Roma con 20 reti subite (una situazione che non si verificava da 5 anni a questa parte), molto lo deve a Paletta, tornato ai livelli che a Parma gli avevano consentito di guadagnarsi la chiamata di Prandelli per il Mondiale del 2014 e la chiamata del Milan un anno dopo per la modica cifra di 2,5 milioni di euro, causa fallimento dei gialloblù. 

RINNOVO BLOCCATO - Bocciato troppo in fretta da Mihajlovic nella passata stagione, l'ex Boca Juniors ha impiegato poco a diventare uno degli inamovibili di Montella, tanto che il Milan ha resistito alla tentazione di cederlo al migliore offerente la scorsa estate dopo un campionato di ottimo livello con la maglia dell'Atalanta. Il suo contratto col club rossonero scade a giugno 2018 e tutto farebbe pensare ad un rinnovo automatico, ma i segnali ad oggi non sono così univoci. La sua situazione non viene considerata prioritaria al momento, soprattutto dai rappresentanti della cordata cinese, che hanno dato il via libera solo per blindare Bonaventura, Suso e Donnarumma, decidendo invece di temporeggiare per Paletta. Uno scenario dettato evidentemente dalla volontà di alzare il tiro, di provare a puntare ad obiettivi più ambiziosi a partire dalla prossima stagione con giocatori di caratura superiore. Anche del "Nesta di Montella".

 

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