Sembrava fosse deflagrata una bomba, ma gli artificieri nel frattempo dormivano sonni tranquilli. L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha lanciato la notizia di due scontri recenti, anche 'piuttosto coloriti', tra Panucci e Zamparini. Scintille quasi fisiologiche in un rapporto di lavoro, specialmente quando cozzano due personalità così forti. Tutto è già rientrato, come appendice a una riflessione che comunque non pareva potesse portare a una rottura.

Del resto le frizioni a Palermo sono storia vecchia: memorabili quelle tra Zamparini e Foschi, che hanno convissuto sei anni in barba a divergenze evidenti, sul mercato e non solo. Il patron, del resto, apprezza i collaboratori che non abbassano gli occhi e fanno valere le proprie ragioni. Anche quelle opposte alle sue. È scontato che si continuerà a discutere, mettendo al bando i proverbiali peli sulla lingua, perché il Palermo cambierà pelle a livello tecnico e societario. In estate, poi, arriverà Perinetti, che farà da mediatore tra Panucci e Zamparini. E i buoni auspici di un uomo tanto esperto e competente fungeranno da balsamo quando gli animi di surriscalderanno ancora.