Marek Hamsik sabato sera ha lasciato il San Paolo zoppicando vistosamente: del resto il piede sinistro era completamente fasciato e protetto da un calzettone. Il centrocampista del Napoli non ha potuto indossare la scarpa: "Non so cosa ho, ma di sicuro non riesco neanche a mettere il piede a terra". Così ha detto agli amici che lo aspettavano fuori l'uscita dello stadio. Eppure i medici diffondevano ottimismo: 'Non è niente di grave', hanno detto dopo la gara col Parma.

Ieri Hamsik ha effettuato una Tac e una risonanza al piede sinistro che hanno escluso lesioni e fratture. E questa è sicuramente una buona notizia. Dagli esami però è emerso un trauma contusivo che ha causato una nevrite e le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni, come riporta il bollettino medico diffuso ieri dalla società. Stesso ieri Marek ha iniziato ad effettuare un lavoro di terapia, e sicuramente non sarà del match di Champions a Dortmund. Una tegola, in quanto si è riacutizzato un problema al piede che Hamsik si porta dietro dalla partita con la Juventus, e che si è riacutizzato anche dopo la gara con la sua Nazionale. Sabato sera è entrato al 23’ della ripresa, giocando soltanto otto minuti.

Ha provato una conclusione e ha sentito dolore. Si parlava perfino di una frattura, ma non è così. Hamsik è uscito dal campo dopo pochi giri di orologio, chiedendo perfino scusa a Benitez perché l’allenatore gli aveva chiesto se si sentiva di giocare ed ha avuto risposta positiva dal giocatore. Ora Hamsik salterà sicuramente la partita di domani sera in casa del Borussia Dortmund, e riguardo la Lazio lunedì prossimo, si vedrà. Anche ieri Hamsik sentiva fastidio, e per ora si tratta di lavorare soltanto sulle terapie per contenere l’ematoma, il gonfiore, e naturalmente il dolore che ancora ieri si faceva sentire.

Per Benitez, in un modo o nell'altro, la possibilità (non voluta) di rinviare il problema. Sì perché l'Hamsik visto negli ultimi tempi non è sembrato brillante e decisivo come ad inizio stagione: sul banco degli imputati anche il modulo dello spagnolo, che toglierebbe spazio e libertà di movimento al campione slovacco. La sua assenza in Germania, maliziosamente parlando, può eliminare sul nascere possibili polemiche se le cose non dovessero andare bene.