Il richiamo della Premier League, campionato nel quale si sentirebbe particolarmente a suo agio, è forte. Molto influirà il piazzamento in campionato che l'Inter saprà cogliere al termine della stagione; se sarà qualificazione alla prossima Champions League resterà più volentieri, ma Ivan Perisic è un giocatore tutt'altro che blindato a doppia mandata all'Inter, come calciomercato.com aveva anticipato lo scorso ottobre. Colpa anche di una situazione contrattuale che, pur vedendolo legato ai nerazzurri fino a giugno 2020, non soddisfa il calciatore dal punto di vista economico. 
Il croato guadagna al momento 3 milioni di euro, meno soltanto di Icardi e Kondogbia, ma si sarebbe aspettato una chiamata da parte della società per discutere di un adeguamento. Sono lontani i tempi nei quali i rapporti anche con lo staff tecnico, su tutti de Boer, erano ai minimi storici; Pioli gli ha restituito la centralità nel progetto e Perisic lo ha ripagato con 5 gol e 3 assist nelle 8 partite di campionato sotto la gestione dell'ex allenatore della Lazio. La ritrovata vena e l'imprescindibilità nell'Inter attuale, unita alla volontà di Suning di non privarsi delle sue stelle e di lavorare per portare altri calciatori di livello internazionale, sono fattori che giocano a favore di una sua conferma, ma la palla passa al giocatore. Se Perisic esprimerà la volontà di fare una nuova esperienza, con i principali club inglesi pronti a farsi sotto, l'Inter non chiuderà a prescindere le porte. Servirà comunque un'offerta molto importante, sui 30-35 milioni di euro per dare il via libera all'ex Wolfsburg.