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  • Parma, Bojinov| 'Non mi sento titolare'

    Parma, Bojinov| 'Non mi sento titolare'

    • L.T.

    "Come me tutta la squadra è dispiaciuta, perché abbiamo perso, oltre che un giocatore importante, una persona speciale". Il primo pensiero di Valeri Bojinov nella conferenza stampa di stamani è per il compagno di squadra Galloppa, operato al legamento crociato. "Questo - prosegue l'attaccante - poteva essere il suo anno. Anch'io ho subito un infortunio in passato e quello che gli voglio dire è che può tornare più forte di prima". Poi il bulgaro parla del lavoro svolto in questi giorni in allenamento: "Stiamo lavorando di più su rapidità e velocità" e degli obiettivi stagionali: "Il nostro obiettivo è sempre quello di raggiungere il prima possibile i quaranta punti. Poi io potrei dire che il nostro obiettivo è la zona Champions, ma la realtà non è questa. Dobbiamo volare bassi, tenere i piedi per terra e puntare su lavoro e grinta".

    "Prima di rispondere alle domande vorrei spendere due parole per l'infortunio di Galloppa. Come me tutta la squadra è dispiaciuta, perché abbiamo perso, oltre che un giocatore importante, una persona speciale. Questo poteva essere il suo anno, anche in prospettiva Nazionale. Ho avuto modo di passare momenti bellissimi con lui in ritiro. Anch'io ho subito un infortunio in passato e quello che gli voglio dire è che può tornare più forte di prima. Io e la squadra siamo con lui ed ogni gol che segnerò sarà dedicato a Daniele, finché non tornerà in campo".

    Parlando di Galloppa, quanto perde il Parma con la sua assenza?

    "I giocatori che abbiamo sono tutti importanti per noi. Non abbiamo i giocatori delle grandi squadre. Galloppa ci mancherà, perdiamo tantissimo, ma sono sicuro che chi lo sostituirà darà il massimo. Per quanto riguarda il mercato, ci sono un presidente, un direttore e un mister che devono prendere queste scelte. Tutte e tre le parti sanno di cosa ha bisogno il Parma. Il nostro obiettivo è lavorare giorno per giorno e farci trovare pronti per il 29, per la prima di campionato".

    Ci sono molti attaccanti, lei si sente titolare?
    "Perché mi dovrei sentire titolare? Lo devo dimostrare con le partite alla domenica ed ogni giorno in allenamento. Nessuno deve pensare di avere il posto sicuro. E' giusto che giochi chi si impegna e si allena bene. Tutti siamo alla pari, non ci sono fenomeni qui, tutti dobbiamo dare il massimo e le scelte spettano al mister. Sono sicuro che seguendo i suoi consigli i frutti arriveranno, certo non subito, bisogna avere pazienza e stare tranquilli. Inoltre dobbiamo tornare cattivi come lo siamo stati nella passata stagione, perché solo con quella grinta possiamo ottenere risultati".

    Crede nella conduzione tecnica di Marino?

    "Certo, credo in ogni cosa che faccio. L'anno scorso credevo che avremmo potuto fare bene, anche se c'era chi non era di questa opinione. Poi alla fine i risultati sono arrivati. Quest'anno è lo stesso, anzi credo ancora di più che questa squadra possa raggiungere una posizione importante. Ma solo con la calma ed il lavoro si può ottenere il bene della società e dei tifosi".

    A che punto è della preparazione della squadra?
    "Sto vedendo crescere la squadra. Rispetto al ritiro stiamo lavorando di più su rapidità e velocità. Questo per essere pronti per la prima contro il Brescia, una partita dura perché contro una neopromossa. Ma in ogni caso solo sul campo si può vedere la bontà del lavoro fatto".

    Balotelli al Manchester City, che rischi corre ad andare all'estero?

    "Io gli faccio un in bocca al lupo. In ogni caso il Manchester è una società internazionale. Al City ero infortunato, ma la società si è sempre comportata bene. Mi avevano dato anche l'opportunità di rimanere, ma io volevo venire a Parma. Inoltre ritroverà l'allenatore che ha creduto in lui e l'ha lanciato nel calcio che conta, questo è molto importante".

    Un sito di statistiche americano, ha indicato il Parma come una delle possibili rivelazioni del campionato, cosa ne pensa?
    "Fa piacere che un sito americano pubblicizzi il Parma, ma il nostro obiettivo è sempre quello di raggiungere il prima possibile i quaranta punti. Poi io potrei dire che il nostro obiettivo è la zona Champions, ma la realtà non è questa. Non voglio essere presuntuoso. Solo dopo aver ottenuto la salvezza possiamo pensare ad altro. Avversarie che erano dietro di noi, si sono rinforzate. Anche noi lo abbiamo fatto, ma bisogna essere realisti. Arrivare ad un traguardo può essere facile, difficile è riconfermarsi. Dobbiamo volare bassi, tenere i piedi per terra e puntare su lavoro e grinta".

    La campagna abbonamenti si sta chiudendo...

    "Tante volte abbiamo fatto appelli, quello che posso dire è che chi ama il Parma allora si deve abbonare. Vorrei che lo stadio fosse sempre pieno, perché realmente i tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo ed è importante che ci stiano vicini".


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