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  • Parma-Chievo:| Le voci dallo spogliatoio

    Parma-Chievo:| Le voci dallo spogliatoio

    • Martino Adorni

    Il Parma batte 2-1 il Chievo nella sfida salvezza del Tardini . A decidere il match è Sebastian Giovinco, che con una doppietta sale anche in vetta alla classifica cannonieri. Gli ospiti partono male, mentre almeno inizialmente sembra pagare la scelta di Colomba di schierare gli undici umiliati una settimana prima dalla Juventus. Al primo tiro in porta è già gol. Lancio dalle retrovie di Galloppa, sponda di testa di Pellé e Andreolli va in tilt lanciando Giovinco in porta. Cucchiaio appena accennato e Sorrentino è battuto per l'1-0 ducale (24'). I crociati gestiscono, mentre al 31' Di Carlo è costretto a sostituire l'infortunato Pellissier (toccato duro da Morrone al primo pallone ricevuto) con l'ex Paloschi. Al 44' Giovinco fallisce clamorosamente il 2-0 sprecando un buon assist di Valiani. La ripresa, però, è tutta di un altro tono. Il Chievo colpisce subito una traversa clamorosa con una splendida punizione di Jokic (47'), mentre al 61' Thereau fallisce il più incredibile dei gol. Sembra finita, ma non è così. Perché al 78' il neo-entrato Biabiany regala palla a Jokic, ne nasce un contropiede velocissimo in cui Rubin con un tackle mette Paloschi solo davanti a Mirante. Ed è pareggio. Il Parma è alle corde, il Chievo può addirittura vincere. Ma Biabiany si fa perdonare con un'accelerazione micidiale e al 90' serve a Giovinco la palla del 2-1, prontamente insaccata di sinistro. La Formica Atomica poco dopo non sente un fischio arbitrale e calcia in porta, rimediando il secondo giallo che gli costerà l'infrasettimanale di Firenze. Chievo beffato ancora una volta nel finale, Parma che conquista i primi tre punti dell'anno e continua la striscia positiva di Colomba. Con lui è il quinto successo domestico di fila.

    PARMA

    L'attaccante del Parma, Sebastian Giovinco: 'Devo dire la verità, la soddisfazione di essere capocannoniere non si sente molto. Provo più che altro dispiacere per come è andato quell'ultimo episodio. Ero certo di non aver fallo e rivedendo l'azione ne sono ancora più convinto. Per cui non ho sentito il fallo e ho calciato in porta. Ma l'arbitro mi ha ammonito e così sono stato espulso. È un peccato e mi dispiace, ma quello che contava era vincere. Nel complesso abbiamo fatto una buona partita, anche se nella ripresa siamo calati molto a livello fisico. Non è mai facile, certe partite sono molto strane e il Chievo ci ha creato problemi sino all'ultimo. Però abbiamo dimostrato grande carattere. In avanti mi trovo molto bene sia con Pellé che con Floccari, con il quale stiamo trovando l'intesa. Ho bisogno per il mio gioco di avere una punta come loro due, che mi apra spazi con il fisico'.

    CHIEVO

    Il centravanti del Chievo, Alberto Paloschi: 'E' stata proprio una partita strana. Ma il calcio è così. Certe volte vinci con un tiro in porta, altre volte ne fai cento e perdi. Siamo stati sfortunati perché secondo me abbiamo fatto un gran secondo tempo e meritavamo di vincere. Ma purtroppo è andata così. Adesso il destino ci porta subito Napoli e Genoa nei prossimi due turni, però non c'è niente da fare. Dobbiamo lottare con i denti come oggi anche contro squadre di questo livello, giocando da Chievo possiamo farcela. Com'è stato segnare alla mia ex squadra? Mi ha fatto molto piacere che il pubblico del Tardini mi abbia applaudito quando sono entrato, perché significa che ho lasciato un buon ricordo. Ma io sono un professionista. Adesso gioco per il Chievo ed era giusto esultare, dato che provavo una gioia incontenibile. Avevo bisogno di quel gol per mettermi in mostra. Ma non ho esagerato con l'esultanza'.

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