Parma, Felipe: 'Il gol di Amauri? Io gliel'avevo detto...'
Il difensore gialloblù Felipe domenica scorsa è tornato in campo in occasione del match contro il Milan. 'Ci tenevo tanto a fare bene, era da un po' che non giocavo e dovevo sostituire una colonna importante come Paletta - ha spiegato poco fa l'italo-brasiliano a Parma Channel -. Tante volte quando si dice c'è un bel gruppo magari in molti non ci credono fino in fondo, ma qui è veramente così: mancavano due giocatori importanti come Gargano e Paletta, eppure io e Acquah abbiamo giocato bene. Questo è un segnale del fatto che il gruppo è compatto. Quando sono arrivato ho visto una squadra fortissima, sapevo che si potevano raggiungere obiettivi importanti, ma chiaramente non pensavo a questi record e a queste prestazioni. Sono stato fortunato ad aver trovato ragazzi con i quali avevo già giocato, che mi hanno inserito bene all'interno della squadra. Paletta? Quando giocavo altrove lo vedevo e pensavo: Cavolo, questo è forte. Giocandoci assieme mi sono reso conto che è ancora più forte. E la sua forza è la tranquillità, il modo in cui affronta le partite. Un esordio così tranquillo in Nazionale vuol dire tanto per un giocatore: c'è la testa, e conta tanto. Amauri? Prima della partita col Milan era un po' triste. L'ho caricato dicendogli: Tanto entri e segni. E siccome ha fatto gol nella stessa porta in cui aveva segnato quando era alla Fiorentina, posso dire che me lo sentivo. Non giocare per due partite e poi entrare con quella cattiveria e con quella forza significa tanto, anche per il gruppo'.
